Al via un sondaggio sulla legalità

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Scusi, lei si sente sicuro? Al via sabato 3 ottobre un’indagine telefonica per rilevare la percezione del fenomeno criminalità nell’Unione delle Terre d’Argine. Un campione di 400 cittadini residenti nei quattro comuni dell’ente associato (Campogalliano, Carpi, Novi di Modena e Soliera) riceverà una telefonata da un’azienda specializzata in sondaggi: l’operatore dall’altro capo del filo chiederà di rispondere ad una serie di domande incentrate sui temi della legalità. Il sondaggio sarà in forma anonima e durerà circa una decina di minuti.
Questo è il primo passo di un progetto approvato nei mesi scorsi dalla Giunta dell’Unione e che porterà nelle prossime settimane ad uno Studio di fattibilità per la creazione di un Osservatorio intercomunale in materia di legalità e contrasto alla criminalità organizzata, che diventerà uno strumento di conoscenza che possa consentire ai quattro Comuni delle Terre d’Argine di pianificare politiche di prevenzione e contrasto della criminalità e al contempo di promozione della legalità. Oltre al sondaggio il progetto prevede l’individuazione e l’analisi di dati in possesso delle pubbliche amministrazioni, da analizzare per effettuare una rilevazione del fenomeno sul territorio: si va dal controllo dei cantieri a quello delle licenze degli esercizi pubblici fino ad appalti, compravendita di immobili, truffe, scommesse. A fine anno un convegno farà il punto sul tema e presenterà i primi dati raccolti. In ambito nazionale quello al via nelle Terre d’Argine è il progetto di Osservatorio che interessa il territorio più vasto in termini di Unioni comunali (105 mila abitanti circa).
Oltre al sondaggio telefonico a campione sono previste poi interviste anche ai titolari di esercizi commerciali presenti sul territorio, sempre per conoscere più in profondità l’eventuale ampiezza del fenomeno criminale. In più è programmata la realizzazione di altre interviste a rappresentanti di enti locali, associazioni di categoria, forze dell’ordine, associazioni di cittadini e consumatori, banche, sindacati. Inoltre verranno individuati e analizzati dati nazionali e regionali sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Al termine del percorso avviato verranno definiti poi i soggetti che dovranno fare parte dell’Osservatorio, gli eventuali fenomeni da monitorare così come l’avranno messo in evidenza le interviste e il sondaggio a campione e le sinergie tra gli Osservatori appalti provinciale e regionale. Il progetto costerà 32mila euro, di cui la metà provenienti dalla Regione, in base ad un Accordo di programma stipulato nel 2011. «Questo progetto rappresenta un passo importante e dimostra come anche l’Unione sia pronta per scendere in campo per favorire la lotta per la legalità e, viceversa, il contrasto alla criminalità organizzata – spiega il Presidente dell’Unione delle Terre d’Argine Alberto Bellelli – Lo Studio di fattibilità, e tutto ciò che esso implica, si concluderà entro la fine dell’anno. Nostro intento è di procedere alla realizzazione dell’Osservatorio nel corso del 2016”.

 

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