Più che balordi, generosisssimi!

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Le buone idee a volte nascono dopo lunghi e laboriosi processi creativi; altre volte basta una semplice battuta per mettere in moto un meccanismo che porti a un risultato brillante. E’ il caso dei portachiavi realizzati da Marcello Gadda per il Comitatissimo della Balorda.
Uno dei balordi, Luiz, non aveva ancora scoperto il simbolo # (per i profani cancelletto): si legge hashtag a la sua popolarità è legata alla nascita di Twitter, che ha usato gli #hashtag come simbolo per contrassegnare le parole chiave e indicizzare i contenuti in modo semplice. Facebook li ha introdotti nel 2013, ma chi non mastica social network, tag e affini ancora non ha ben chiaro di cosa si tratti. Quando alcuni balordi hanno spiegato a Luiz come leggerlo, il collegamento con il dialetto carpigiano è stato automatico: “Hasthtag dadio!” (“sto da Dio”). Dopo la risata collettiva, l’idea di stampare alcuni portachiavi e di venderli a due euro: tolte le spese di realizzazione, il ricavato viene devoluto ai clown di corsia dell’associazione Vip (Viviamo in Positivo Onlus) che allietano le giornate dei piccoli ricoverati in pediatria al Policlinico di Modena. Ad oggi sono già 1.500 i pezzi venduti e altri 500 sono in stampa. “Cerchiamo di unire un linguaggio datato a uno più moderno – spiega Alberto Gasparini, presidente della Balorda – hashtag e dialetto. Mettiamo in moto un messaggio positivo e facciamo qualcosa di buono per gli altri”.
La Balorda, nata una ventina d’anni fa come “manifestazione antisportiva con veicoli su due-tre-quattro-sei ruote con travestimenti”, si svolge l’ultima domenica di maggio e ha finalità benefiche. Il Comitatissimo (“Da noi è tutto issimo – spiega ridendo Gasparini – perché siamo gasatissimi, bellissimi e divertentissimi”) è nato nel 2010 con l’affiliazione all’Arci. L’associazione, ufficializzata e messa in albo, conta oggi 42 iscritti tra Carpi, Novi e comuni limitrofi e vanta anche un presidentissimo onorario, Daniele Verrini.
Ecco alcuni punti vendita dei portachiavi #Dadio del Comitatissimo della Balorda: il Madera, il Bar Nero, il Bar Roma, l’Ottica Lugli, Blond a Carpi, la Polisportiva Sanmarinese, il Poldo Cafè a Soliera, l’Ostello Filippo Neri di Modena e il locale Botte di vita a Guiglia.
Clarissa Martinelli

 

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