Cominciamo bene…

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L’ultima segnalazione in ordine di tempo (lunedì 21 settembre) arriva dalla corriera che da Cavezzo è diretta a Carpi: ha percorso l’intero tratto a singhiozzo perché ogni dieci minuti si spegneva il motore. Per il ritardo accumulato gli studenti sono entrati in classe con un’ora di ritardo.
Sulla pagina Facebook di Tempo un’altra segnalazione, relativa all’autobus che percorre il tragitto da Novi a Correggio: si è fermato a 600 metri dalla stazione e non è più ripartito, i ragazzi sono stati fatti scendere e hanno percorso il tratto a piedi. Non si tratta di una novità perché già lo scorso anno i genitori degli studenti carpigiani che frequentano le scuole superiori di Correggio si erano mobilitati dopo una serie di episodi: il più grave a marzo quando a Fabbrico un autobus era andato a fuoco. Un nuovo anno scolastico è iniziato ma i problemi del trasporto pubblico sono sempre gli stessi: l’unica novità da segnalare è la nomina di un nuovo presidente ai vertici di Seta, l’azienda che gestisce il trasporto pubblico nelle province di Modena, Reggio e Piacenza. Basterà per determinare un cambio di rotta tangibile? A Vanni Bulgarelli ha subito scritto una lettera l’assessore alla Mobilità del Comune di Carpi Cesare Galantini, formulando “i migliori auguri di buon lavoro, fiduciosi che le politiche di Seta saranno all’altezza delle sfide rappresentate da una tematica così importante come quella del Trasporto Pubblico Locale”: non sufficiente per garantire il diritto alla mobilità dei cittadini.
E, come se non bastasse, alla vigilia della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile (sono previste iniziative a Carpi fino a domenica 27 settembre) si sono verificati disagi anche nel trasporto scolastico: sulla linea da Cortile alla Scuola Don Milani, l’autista ha sbagliato strada ed è arrivato con trenta minuti di ritardo.
Sul fronte della mobilità sostenibile c’è ancora tanta strada da fare… per ora a piedi.
Sara Gelli

 

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