Musica d’autore

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Spazieranno tra jazz, soul, blues, rock e musica popolare i 21 concerti che animeranno, dal 9 luglio al 15 agosto, le serate estive di Mundus, lo storico festival che, per questa 20° edizione, schiererà oltre 70 artisti che si esibiranno in tante città della Regione. Numerosi e di assoluta qualità gli appuntamenti della rassegna promossa da Ater e Regione i quali inizieranno tutti a partire dalle 21.30. Lunedì 20 luglio il cartellone modenese esordirà a Carpi (Piazzale Re Astolfo, ingresso libero) con The Soul Story, un itinerario musicale e culturale nelle decadi d’oro del Rhythm&blues e Soul Music, scritto e prodotto da Rick Hutton e Graziano Uliani con l’intento di portare sul palco top performers da Chicago e Memphis, accompagnati dalla All Stars Band. A esibirsi Sugaray Rayford con Sax Gordon, Theodore Huff, Chick Rodgers, Rick Hutton e Luca Giordano Band. Mercoledì 29 luglio la musica africana sarà protagonista alla Corte dei Pio (Piazzale Re Astolfo, ingresso libero): in questa occasione la cantante ivoriana Dobet Gnahoré sarà sul palco insieme a Colin Laroche de Feline alla chitarra acustica, Boris Tchango alla batteria e percussioni e Clive Govinden al basso. Cantante, danzatrice e percussionista della Costa d’Avorio, Dobet Gnahoré è la nuova grande voce dell’Africa, capace di interpretare le proprie composizioni in differenti lingue africane, oltre che in francese e in inglese, in una miscela di elementi sonori e ritmici, una voce calda e possente e una grande presenza scenica, nutrita da anni di lavoro teatrale e coreografico. Si terrà a Carpi l’ultima serata ‘modenese’ di Mundus: mercoledì 12 agosto, il Chiostro di San Rocco (ingresso libero) sarà colmato dalla splendida voce di Maria Pia De Vito e dalle note del pianoforte di Huw Warren. Dialektos testimonia lo straordinario incontro musicale tra la vocalist napoletana e il pianista e compositore inglese. Due artisti con una forte personalità, animati dal desiderio di intraprendere nuovi percorsi musicali, che hanno deciso di unire la loro vasta esperienza compositiva e d’improvvisazione in cui la creatività e le infinite possibilità della voce si uniscono a sorprendenti innovazioni pianistiche.
 

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