La passione nelle mani!

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Pur non esistendo nulla di più bello che coltivare le proprie passioni, non sempre la vita concede il lusso di poterlo fare. C’è però chi, pur dedicandosi professionalmente ad altro, ha la capacità, la determinazione e la fortuna necessarie per riuscire a ritagliarsi uno spazio per non rinunciarvi. E’ il caso di Tiziana Silvestro, Titti per gli amici, cinquantaquattrenne carpigiana con la passione per la casa e tutto ciò che ruota intorno a essa. “Adoro arredare, colorare, creare oggetti – spiega Tiziana, che nella vita professionale affianca il marito nell’impresa edile di cui è socia – e plasmare qualcosa di bello con le mani”. E non stanno mai ferme, le sue instancabili mani, creano sempre, poco importa se si tratta di una torta in pasta di zucchero o della lavorazione del legno: “al centro di tutto ci sono la passione e l’emozione che provo mentre sono all’opera. Senza questi due ingredienti sarebbe impossibile anche soltanto cominciare. Ho sempre avuto il pallino del fai da te. Potrà sembrare insolito che una donna si rechi nei grandi negozi di ferramenta, ma io adoro trascorrere ore a curiosare fra attrezzi e scaffali. I miei genitori desideravano tanto un maschio e forse un po’ ci sono riusciti”. Non che il risultato sia automatico. Servono, al contrario, una buona dose di pazienza, il desiderio di sperimentare e l’umiltà, se necessario, di ricominciare daccapo: “amo fare e disfare fino a quando non ottengo un risultato soddisfacente, non importa il tempo che impiego, l’unica cosa che conta è la soddisfazione del risultato compiuto. Devo sentire le farfalle nello stomaco”. Come ogni  autentica passione, anche quella di Tiziana è, in un certo senso, terapeutica: “creare mi aiuta a liberare la mente da tutti i pensieri. Sono tante le fonti da cui trarre ispirazione: curiosando nelle fiere, sfogliando riviste, navigando su Internet o, semplicemente, tenendo tra le mani un oggetto. Per non sottrarre tempo al lavoro, è alla sera che sfogo la mia creatività, dal momento che i miei figli sono grandi e ho un più tempo da dedicare a me stessa”. Ed è grazie ai suoi due figli, Simone e Gabriele, e alle rispettive mogli, che Tiziana ha trovato il coraggio di ‘mettere in mostra’ il proprio talento, sinora legato soltanto e regali a qualche persona speciale. “In occasione dei loro matrimoni, nel 2012 e  2014, mi sono veramente sbizzarrita, creando coreografie, bomboniere, segnaposto, tableu guestbook e altre idee originali che, rispecchiando il loro modo di essere, dovevano raccontare un po’ di loro. Poi, vedendo che, sebbene per la maggior parte della giornata sia rinchiusa in ufficio a combattere con il quotidiano, una volta tornata a casa riuscivo, pur essendo stanca, a dedicarmi alle mie creazioni, mi hanno consigliato di non demordere e così, lo scorso Natale, mi hanno convinta a partecipare al mio primo mercatino, che non avrei potuto tenere senza l’indispensabile aiuto di mia sorella Vanna e della mia consuocera Grazia. E’ nata così una splendida collaborazione. Questa avventura iniziata per caso mi ha portato a partecipare a un secondo mercatino a Casinalbo, in occasione della manifestazione A spasso fra le rose. Ero circondata da bravissimi artisti e mi sentivo a casa, era piacevole scambiare opinioni con altri espositori e creativi, vedere negli altri la mia stessa passione”. Per il futuro, l’unica certezza di Tiziana è che non smetterà di creare: “sicuramente questa non potrà mai diventare la mia attività principale, soprattutto perché le cose che si creano artigianalmente presuppongono ore e ore di lavoro, tempo che difficilmente può essere ripagato, ma per me è sufficiente trovare soddisfazione in quel che faccio e recuperare le spese per il materiale impiegato, in modo da poter poi investire in un altro progetto. Il nostro sogno – perché ormai Tiziana vede se stessa e le sue due ‘colleghe’ come una squadra inseparabile – è quello di poter essere d’ispirazione alle coppie di sposi, aiutandole nel percorso di allestimento, personalizzando la loro giornata speciale, per lasciare agli invitati un ricordo indelebile e, perché no, allestire qualsiasi tipo di avvenimento importante. Ogni volta che mi metto all’opera penso sempre a una frase di Kandinsky che amo molto: La creatività è l’intelligenza che si diverte. Ecco, per me tutto questo rappresenta il divertimento più bello che si possa immaginare”.
Marcello Marchesini
 

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