Oltre 1 milione di euro per rifare il look al Caseificio San Giorgio

0
1356

Il Caseificio cooperativo San Giorgio di Carpi investe e si amplia con il nuovo magazzino per la stagionatura del Parmigiano Reggiano e il nuovo punto vendita. All’inaugurazione e benedizione della struttura sono intervenuti il vescovo monsignor Francesco Cavina, l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli, il consigliere provinciale Romano Canovi, il sindaco di Carpi Alberto Bellelli, i presidenti di Confcooperative  di Modena (a cui la struttura aderisce) Gaetano De Vinco, del Consorzio del Parmigiano Reggiano Giuseppe Alai e della sezione modenese del Consorzio, Aldemiro Bertolini.
Il Caseificio Oratorio S. Giorgio, che l’anno scorso ha festeggiato gli ottanta anni di attività, ha investito 1 milione e 200mila euro per realizzare le nuove strutture. E’ stato costruito un nuovo magazzino con scalere antisismiche mentre il vecchio, danneggiato dal terremoto del 2012, è stato adeguato alle norme antisismiche.  Complessivamente i due locali adibiti alla stagionatura a 24-36 mesi, possono contenere fino  a 15mila forme di Parmigiano Reggiano. Nuovissimo il punto vendita realizzato anch’esso dall’ingegner Marc’Aurelio Santi: si estende su una superficie di 70 mq e presenta un aspetto moderno e razionale, capace di assicurare un’offerta di prodotti più ampia rispetto al passato. Il caseificio conta otto soci che, grazie ai recenti investimenti effettuati con i contributi del Piano regionale di sviluppo rurale, aumenteranno il conferimento di latte a 30mila quintali annui. Presidente del Caseificio è Attilio Redolfi (classe1933, lo stesso anno in cui fu fondato il caseificio), mentre il vicepresidente è  Emilio Cavazzuti. La produzione annua di Parmigiano Reggiano sfiora le 6mila forme e oltre il 60 per cento del prodotto è venduto nello spaccio interno e in quello  del Mercato coperto di Carpi.  Dopo gli interventi di saluto e di buon auspicio delle autorità che hanno presenziato all’inaugurazione, il vescovo Cavina, prima della benedizione impartita ai locali, ha sottolineato come “la crisi che investe il mondo cooperativo non è solo economica ma soprattutto etica e morale. Lo spirito iniziale della cooperazione, sorta nei secoli scorsi, era quello della solidarietà per garantire il posto di lavoro ai soci e non il mero arricchimento”. Un evidente riferimento alle vicende giudiziarie che stanno coinvolgendo la Cooperativa Cpl di Concordia.
Infine una ‘chicca’ che ha incuriosito i presenti: al momento della benedizione, il vescovo ha passato il Vangelo che aveva tra le mani al sindaco Bellelli indicandogli il brano da leggere. La giornata dei festeggiamenti si è infine conclusa con una cena nei locali della Parrocchia di Santa Croce a base di prodotti enogastronomici locali.
Cesare Pradella