Uniti contro la disoccupazione giovanile

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Una piccola goccia rinfrescante. Appare così il progetto Scelte Solidali nato per “ridare, in questo tempo di crisi economica e di senso, speranza ai più giovani”, spiega il presidente della Fondazione Casa del Volontariato, Lamberto Menozzi. L’iniziativa – promossa dall’Unione Sportiva portatori Handicap Carpi, finanziata dalla Regione e realizzata in collaborazione con Associazione Servizi per il Volontariato Modena, Fondazione CR Carpi e Casa del Volontariato con il patrocinio di Unione Terre d’Argine e Comune di Carpi – si rivolge a ragazzi dai 17 ai 30 anni senza un’occupazione, proponendo loro  un’esperienza di cittadinanza attiva, attraverso stage nel ricco tessuto associativo del nostro territorio. “I ragazzi che vivono una condizione di disagio sociale  – spiega Emanuela Carta, presidente dell’Associazione Servizi per il Volontariato Modena –  potranno sfruttare quella risorsa tanto preziosa che è il tempo, impiegandolo per sé e gli altri e acquisendo al contempo competenze sociali e relazionali spendibili poi anche in ambito professionale. Questo progetto vuole valorizzare l’importanza della formazione e dell’orientamento e ridare speranza ai ragazzi, accompagnandoli nel loro percorso di vita. In questi anni la nostra società è diventata sempre più efficace nella capacità di fornire, anche attraverso il volontariato, risposte a nuovi problemi sociali. Di pari passo, le associazioni di volontariato sono diventate sempre più consapevoli di non poter agire da sole: per questo il volontariato richiede di essere arricchito e sostenuto da adeguate politiche sociali. Scelte Solidali fa parte di questa nuova visione d’insieme, quella che il professor Stefano Zamagni chiama sussidiarietà circolare: accanto al volontariato sono scesi in campo il mondo imprenditoriale, istituzioni, Terzo settore e operatori della formazione. Tutti, insieme, per affrontare i bisogni della comunità”. Ed è proprio su questa logica di welfare plurale – dove ogni attore del territorio è chiamato a svolgere un ruolo attivo, a seconda delle rispettive competenze, per incidere concretamente sui problemi e i bisogni della collettività – che insiste anche Roberto Solomita, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Terre d’Argine: “viviamo un momento di grande trasformazione del nostro modello produttivo ed economico il quale esige una forte capacità di adattamento. La crescente disoccupazione giovanile, vera e propria piaga del nostro Paese, deve essere affrontata con strumenti innovativi, anche dotando le persone di maggiori competenze affinché possano affacciarsi più preparati su di un mercato del lavoro sempre più complesso e certamente mutato rispetto al passato”. Per far fronte all’apatia e l’inedia nella quale versano tanti ragazzi, prosegue Valeria Lodi, coordinatrice del progetto, “daremo vita ad alcuni momenti di riflessione sul mondo del lavoro, i cosiddetti Job Caffè e attiveremo percorsi di cittadinanza attiva nel mondo del Terzo Settore, i quali verranno illustrati lunedì 19 gennaio, alle 16.30, presso la Casa del Volontariato”.
Nel primo caso si tratta di un laboratorio nel quale i giovani potranno sperimentarsi nella ricerca attiva di un impiego, incontrare i referenti territoriali in grado di facilitare l’incontro con il mondo del lavoro e della formazione professionale e sperimentarsi nel confronto con esperti attraverso incontri di gruppo. A  Carpi sono previsti cinque incontri a partire da mercoledì 28 gennaio che, a cadenza settimanale, si terranno alle 16.30 presso alcuni bar della città, affinché il contesto informale possa facilitare la partecipazione.  Per quanto riguarda il secondo filone del progetto invece, nei quattro “Comuni dell’Unione – aggiunge Giorgia Rossi – verranno selezionati una ventina di giovani interessati a intraprendere stage formativi di cinquanta ore presso le associazioni del Terzo Settore, nel corso dei quali saranno garantite diverse azioni di accompagnamento, come il tutoraggio e l’orientamento. La scommessa è quella di far rimettere in gioco i ragazzi (chi volesse presentare la propria candidatura deve inviare il proprio curriculum alla mail carpi@volontariamo.it)”. A ribadire l’importanza del progetto, sia per i giovani coinvolti che per le associazioni aderenti, è il presidente dell’Ushac, Carlo Alberto Fontanesi: “questi tirocini costringeranno i volontari ad aprirsi ulteriormente all’esterno e, soprattutto, a pensare a come attrarre i giovani anche dopo la conclusione dello stage, passaggio quanto mai opportuno per assicurare un futuro al mondo del volontariato”.
Jessica Bianchi
 

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