C’è posto per noi?

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Gli studenti della classe 3°H dell’Istituto Meucci l’anno scorso si sono posti questo interrogativo e hanno deciso di dar corpo e voce ai loro dubbi e pensieri con un lungometraggio di un’ora e un quarto dal titolo provocatorio: C’è posto per me? Lavorare mi piace(rebbe).
Con l’aiuto della professoressa Alessandra Gasparini docente di italiano presso l’istituto superiore, i ragazzi che oggi frequentano la classe 4°H con la collaborazione di vari colleghi del Cattaneo/Meucci hanno realizzato il film nell’ambito di Ted Tv partecipando a  ogni fase del progetto: dalla stesura dell’idea e della sceneggiatura alle riprese, al montaggio finale. Il risultato è un video di grande qualità che ha ottenuto riconoscimenti anche a livello nazionale. Francesco Mele, professore di fisica e chimica al Meucci, nonché promotore del progetto ha così commentato: “sono anni che alcune delle nostre classi producono cortometraggi come attività curriculare. Il merito è della professoressa Gasparini che ha sempre preso a cuore il tema, sin dai tempi di Sequence il progetto cinematografico che coinvolgeva tutti gli istituti superiori di Carpi. In questi anni sono stati realizzati video molto belli che si sono fatti notare sul territorio nazionale e internazionale come il cortometraggio realizzato sul terremoto del 2012. Il grande pregio di questo ultimo lavoro è che è stato realizzato in toto dai ragazzi: dal sapere al saper fare”. Nel corso del filmato, il tema del lavoro viene sviscerato in ogni suo aspetto, dalla fase di ricerca attraverso l’invio di curriculum e i colloqui al Centro per l’Impiego, al confronto diretto con chi il lavoro ce l’ha, come Simone, un neodiplomato in un indirizzo turistico che chiede a un funzionario del museo come si diventa operatore museale oppure guida turistica. Il problema dell’occupazione non è soltanto italiano, e i ragazzi durante una visita d’istruzione a Cannes hanno intervistato i loro coetanei francesi sulle difficoltà lavorative nel loro Paese, tutto rigorosamente in francese con sottotitoli in italiano a conferma dell’impegno e del merito di questi studenti.
Chiara Sorrentino