La vocazione dell’area rimarrà verde

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Il progressivo invecchiamento della popolazione richiede servizi all’avanguardia e rispondenti alle nuove necessità delle fasce fragili. La sfida è di aggiungere anche qualità della vita, soprattutto per chi non ha una rete famigliare solida. Il polo anziani va in questa direzione: si accorpano i due attuali centri diurni, con un sostanziale abbattimento di costi, e accanto vengono costruite mini abitazioni domotizzate per anziani con abilità residue. Queste strutture devono avere precise caratteristiche: collocazione al piano terra, dotazione di spazi verdi comuni, portineria sociale, prossimità al centro e vicinanza ai luoghi di aggregazione. Sono criteri che non si possono ottenere con il recupero di edifici industriali, operazione che oltretutto aggiungerebbe ai costi di recupero quelli per l’acquisto di terreno e immobile. Così si metterebbe a rischio la reale fattibilità dell’intervento. Per questo progetto abbiamo una parte di risorse messe a disposizione dalla Croce Rossa Italiana, un finanziamento da risorse pubbliche e una domanda è stata avanzata alla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi. Gli edifici risponderanno ai più moderni criteri ambientali e il coordinamento sarà dell’ASP Terre d’ Argine, attuale gestore dei Centri Diurni di Carpi e fondamentale partner per l’innovazione nelle politiche per gli anziani. Con tutto ciò siamo convinti che l’area debba rimanere a vocazione verde. Per questo abbiamo pensato, trovando gli opportuni strumenti, all’acquisizione del terreno adiacente, quello che fiancheggia il cimitero, da trasformare in parco. Si verrebbe così a reintegrare e ampliare un percorso naturale che porterà attraverso il verde direttamente in centro storico. 
Alberto Bellelli, candidato sindaco del Pd