Piazza gremita per Paolo Belli

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Dinamico e coinvolgente, alla fine non solo ce l’ha fatta, ma è stato un vero successo. Migliaia di persone hanno riempito Piazza Martiri, sabato scorso, per assistere alle due ore di concerto che Paolo Belli ha portato, insieme alla sua Big Band, nel cuore di Carpi e la città ha risposto con un calore e un entusiasmo straordinari. Grande emozione, naturalmente, per il noto cantante e showman che, in tanti anni di carriera e di successi in Italia e all’estero, non aveva mai avuto l’occasione di esibirsi nella ‘sua’ Piazza, dove ha fatto tappa il Sangue Blues Tour. Paolo ha dimostrato ancora una volta di essere un vero uomo di spettacolo, completamente a suo agio sul palco, anche perché ha la fortuna di avere alle sue spalle una band di musicisti eccezionali, che sanno assecondarlo e con i quali ha dialogato nel corso della performance, creando un concerto-spettacolo ricco di  buona musica e momenti divertenti. Dal punto di vista musicale, lo stile di Belli si inserisce nella grande scuola dei narratori della musica popolare italiana e quindi è stato quasi naturale l’omaggio a Enzo Jannacci e alla tradizione della canzone napoletana. Sotto al palco, presenti sin dal primo pomeriggio, dieci associazioni di volontariato – Sei Di Carpi Se, Ushac, Scai, Gattile comunale, Avis, Gruppo Micologico Carpigiano, Banco Artigiano, Il Tesoro Nascosto, Africa Libera e Buona Nascita – la cui presenza è stata fortemente voluta dall’artista, molto sensibile alle cause benefiche. L’appuntamento è stato voluto da Comune di Carpi, Consorzio ConCarpi e associazione Carpi C’è, in collaborazione con Radio Bruno: soggetti ringraziati dallo stesso Paolo che, all’inizio e in chiusura di concerto, ha ricordato il terremoto e l’alluvione, riconoscendo la bontà delle tante iniziative solidali portate avanti in città. Paolo Belli ha saputo emozionare, ma soprattutto emozionarsi ed è questa una delle caratteristiche che lo rendono più vicino al pubblico e ai fan che lo seguono. Nonostante i grandi palcoscenici e le platee televisive è rimasta la persona genuina degli inizi e questo non è poco.