No alle centrali a biomasse di Correggio

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Continua la mobilitazione carpigiana a sostegno dei comitati di Correggio che si oppongono al progetto delle 11 centrali a biomasse del comune reggiano. Procede la raccolta firme curata dal Nic – No inceneritori Carpi – e la campagna informativa sul territorio: lunedì 9 dicembre alle ore 21, al President Hotel di Correggio, si parlerà delle biomasse e del loro impatto sull’ambiente e sulla salute. Gli ospiti della serata, organizzata dal Comitato Correggio Contro Biomasse, saranno Maurizio Lodi, Presidente della commissione consiliare di Galliera, comune bolognese dove i comitati si oppongono dal 2011 alla costruzione di un biogas, e il comitato NIC che a febbraio riuscì a fermare la biomassa di Fossoli.
La gestione fallimentare di En.Cor, ex azienda pubblica del Comune di Correggio, ha provocato la scorsa settimana le dimissioni del sindaco, ma il distretto energetico si farà comunque, e sarà una società privata a cercare di attivare gli impianti che nel complesso raggiungono una potenza di oltre 10 MW elettrici. A preoccupare i comitati è anche il Decreto Ministeriale del 6 luglio 2012 che permette di bruciare non solo materiale organico ma anche plastiche, pneumatici, vernici, con enormi rischi per la salute. Correggio, inoltre, rientra tra le aree di superamento delle Pm 10 ma queste centrali vengono approvate lo stesso, senza le Valutazioni di Impatto Ambientale previste dall’Europa che tutelerebbero la salute e l’ambiente. Motivi più che validi per opporsi con forza al progetto.

 

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