In punta di pennello: tra realismo e incanto

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I pennelli sono stati riposti con cura, in un cassetto, lontani dagli occhi e dalle mani, perchè la salute non è più quella d’un tempo, ma le pareti, quelle invece continuano a raccontare a gran voce la passione più grande dell’86enne Giuseppe Poli: la pittura. Il suo amore per l’arte in tutte le sue declinazioni ha radici profonde e lontane ma, spiega, “ho iniziato a dedicarmici davvero solo quando sono andato in pensione. Prima c’erano il lavoro e la famiglia, doveri a cui non potevo e non volevo sottrarmi”. E negli ultimi trent’anni, la casa che Giuseppe divide con la moglie Bice, pare una galleria d’arte, costellata di quadri. Una sorta di album di famiglia che si snoda lungo le pareti e parla della vita, delle passioni, delle emozioni e dei luoghi scoperti e amati nel corso del tempo. Una carrellata di istantanee a colori e in bianco e nero. “Amavo sperimentare tecniche e approcci sempre diversi, per questo motivo ho seguito numerosi corsi alla scoperta della pittura su ceramica, dell’acquerello, dell’incisione… poi, a seconda di ciò che volevo rappresentare e dipingere sceglievo la tecnica che meglio avrebbe dato forma all’idea che avevo in mente”. Davanti agli occhi sfilano paesaggi minuziosamente dettagliati, grondanti di colori a olio; delicati scorci fioriti, inondati di luce, nati dalla incomparabile delicatezza dell’acquerello; fini miniature a china e aggraziate nature morte… “Non ne amo uno più dell’altro. Li amo tutti”. Ma uno in particolare riporta il sorriso sul viso di Giuseppe: “mi ricordo ancora la fatica per portare a termine il paesaggio che ho realizzato dopo un bellissimo viaggio in Cappadocia. Avevo scelto un pennino con una punta talmente piccina – due decimi – che mi pareva di non finire mai”. Ma l’amore più grande di quest’uomo – che non si definisce artista, bensì appassionato – ha i lineamenti delicati del volto di Bice. “Siamo sposati da 63 anni”, racconta Bice. Gli occhi brillanti. Una vita. “Insieme abbiamo viaggiato tanto: le nozze d’argento le abbiamo festeggiate a Parigi, quelle d’oro a Las Vegas e quelle di diamante a Sciacca, in Sicilia. Ci siamo sempre voluti bene e ora che l’età avanza e abbiamo sempre più bisogno l’uno dell’altra, cresce anche l’affetto”. Ma ci sarà un segreto per continuare ad amarsi da più di sessant’anni? “Occorrono impegno, pazienza e comprensione”, esclama lei, mescolando il soffritto. “E anche rispetto e voglia di stare insieme”, le fa eco lui, annusando l’aria. “E se poi tua moglie ti vizia anche a tavola, allora il gioco è fatto”, conclude Giuseppe. Amore e buona cucina: forse è proprio questo il segreto… vivere una vita perennemente sospesi tra realismo e incanto.
Jessica Bianchi

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