Lavoro in via d’estinzione…

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Il 24 maggio si è tenuto presso la Sala Congressi un incontro coordinato dalla professoressa Lucia Freda nel quale si è dato spazio ai giovani. Nella prima parte della giornata, gli studenti dell’Istituto Meucci e gli studenti del Vallauri hanno avuto l’opportunità di guardare un film molto significativo per i giovani, Tutta la vita davanti, dove il celebre regista Paolo Virzì ha affrontato il tema del lavoro precario. La pellicola racconta la storia di Marta, neolaureata con lode che trova un posto di lavoro presso un call center, pieno di giovani come lei. Tutto pare andare secondo i suoi piani, ma la realtà che si cela dietro un ambiente apparentemente dinamico è ben diversa…  “Questo film vuole far riflettere i ragazzi e mostrare loro le difficoltà che occorre affrontare una volta entrati nel mondo del lavoro”.  E’ così che Dario D’Incerti, critico cinematografico, ha commentato il film, facendo ragionare gli studenti sulla situazione attuale.  Nella seconda parte della giornata, due ragazzi dell’istituto Antonio Meucci, Matteo Cattini e Riccardo Vincenzi, hanno presentato, attraverso slide, con dati e tabelle, la dura realtà lavorativa presente oggi sul nostro territorio.  Inoltre, gli studenti hanno avuto l’occasione di ascoltare l’intervento di Andrea Giuntini, docente di Storia del lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia, che ha voluto far riflettere gli allievi spiegando loro lo sviluppo economico dell’Italia Repubblicana rispetto ai secoli scorsi. Un altro intervento è stato quello di Eugenio Caperchione, docente di Economia Aziendale all’Università di Modena e Reggio Emilia nonché membro del CTS del Meucci, che ha provato a suggerire alcuni spunti di riflessione.  Infine è intervenuto l’assessore provinciale al lavoro, Francesco Ori, con il quale ragazzi e professori presenti hanno avuto modo di confrontarsi.  L’incontro ha aiutato i giovani a inquadrare al meglio ciò che sta avvenendo e a comprendere quanto sia fondamentale essere sempre più creativi e disposti a mettersi in gioco per entrare nel mondo del lavoro.
Deborah D’Adamo, IV° H Meucci

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