Se la prostituzione è una piaga nascosta

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Il 25 novembre a Carpi, alle ore 17, presso la sala congressi di viale Peruzzi, in occasione della giornata mondiale contro la violenza alle donne Unione Donne in Italia – UDI – Centro Italiano Femminile – CIF – Vivere Donna, Amnesty e Il presidio di Libera ‘Peppe Tizian’ hanno deciso di portare all’attenzione di tutti, con il patrocinio del comune di Carpi, un tema spesso liquidato come mera questione di ordine pubblico o trattato in modo esclusivamente scandalistico: la tratta e lo sfruttamento della prostituzione. La tratta è una delle piaghe più terribili del nostro tempo che oggi costituisce, secondo le stime dell’ONU, il terzo business più importante dopo il traffico di droga e di armi. Un mercato che coinvolge ogni anno circa quattro milioni di persone, soprattutto donne e bambini. In Italia, le vittime dello sfruttamento sessuale godono del triste primato nel traffico di esseri umani. Parlare di prostituzione significa dunque, oggi, ragionare sui rapporti di potere, sulle relazioni tra i generi, sulle disuguaglianze economiche, sulle reti criminali e sulla mercificazione generalizzata, di cui anche la sessualità è purtroppo vittima. Per questo, gli organizzatori cercheranno di approfondire l’argomento attraverso il documentario “Lavoravo a strada” di Alessandra Marolla, per poi aprire un confronto con la regista e la testimonianza di Francesca Notardonato per la sua esperienza come operatrice nella comunità di fuga e prima accoglienza del Gruppo Abele a Torino, impegno da cui è nata la sua tesi di laurea sul mercato del sesso. Non mancheranno poi gli interventi delle diverse associazioni che operano sul nostro territorio, per offrire, grazie alla propria testimonianza, spunti di riflessione riflettere sulle problematiche di genere che quotidianamente devono affrontare. A seguire un rinfresco.
Marcello Marchesini

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