Festa di San Martino al Borgo

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L’autunno con i suoi paesaggi dorati porta con sé feste e tradizioni del mondo contadino, l’antica radice della modernità di cui, più che la nostalgia, sopravvive la memoria nei sapori semplici del più antico cibo da strada, le caldarroste, un tempo cibo dei poveri oggi street food ricercato. Domenica 11 novembre, in occasione di San Martino, nella galleria del centro commerciale Il Borgogioioso di Carpi si svolgerà a partire dalle ore 16.00 La festa della Castagna con una grande degustazione di specialità a base di farina di castagne: grissini e biscotti frollini, Mont Blanc con passatelli di castagne con panna montata, castagnaccio, torta di castagne e le immancabili caldarroste. Chef della festa gli allievi, della classe seconda D, del centro di formazione professionale alberghiero Nazareno, che forma figure professionali chiave nel settore della ristorazione, mentre i ragazzi della seconda A si occuperanno dell’allestimento e del servizio.
La cucina del cibo da strada, cultura gastronomica economica e veloce, allegra ed easy going oggi prevalente nelle città del mondo, è nata in Italia con prodotti tipici tra cui spiccano i “maccheroni”, considerati cibo dei poveri che non potevano certo permettersi di sedersi a un ristorante, ma anche “crispelle”, “arancini” e “pane e panelle” in Sicilia, “piadina” in Emilia e altri prodotti tipici italiani come il “gelato” (messo anche in una brioche), la “pizza a taglio”, la “farinata o torta di ceci” e naturalmente le “caldarroste”. In particolare In Europa prima della scoperta dell’America, e della successiva importazione di alcuni alimenti base come le patate, molti piatti erano a base di farina di castagne, priva di glutine e ricca di carboidrati e sali minerali, veniva ottenuta dall’essiccatura e dalla macinatura delle castagne, e forniva la base per la preparazione di gnocchi, torte e biscotti.
Grazie all’abilità dei giovani chef dell’istituto alberghiero di Carpi, durante la festa della castagna al Borgogioioso verranno riproposte alcune ricette dolci e salate che oltre a deliziare il palato saranno l’occasione per riassaporare la cultura culinaria delle nostre origini e riscoprire con un assaggio il patrimonio gastronomico della nostra terra. Allora mangiare diventa fare esperienza di un luogo. La riscoperta degli antichi sapori è oggi uno degli strumenti per conservare e diffondere la memoria, che passa anche attraverso la cucina, della storia e della cultura locale e questo permette soprattutto ai giovani di acquisire consapevolezza delle proprie radici.

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