Quando il volto di Falcone diventa una distrazione…

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Il murales che da martedì fa bella mostra di sé sul muro di Piazzale della Meridiana – e che ritrae, tra gli altri, Giovanni Falcone, Giuseppe Tizian, Odoardo Focherini, Peppino Impastato, Ciro Menotti, Baldassare Peruzzi e Bernardino Ramazzini, insieme alla scritta ‘Carpi contro le mafie’ – i ragazzi del presidio Libera di Carpi e dell’Unione Terre d’Argine avevano chiesto di poterlo eseguire su uno dei muri della sede della Polizia Municipale di Carpi. Un’autorizzazione che è stata loro negata. Il motivo, spiegato dalla comandante, Susi Tinti, ha a che fare con la sicurezza stradale: “ci sono norme molto stringenti per quel che riguarda i cartelli. Un pannello di quel tipo avrebbe potuto distrarre gli automobilisti”. La sicurezza, va da sé, dev’essere al primo posto. Nonostante ciò, mi domando:
1. Il nostro è o non è un territorio sottoposto al massiccio tentativo di infiltrazione da parte delle mafie? Non è, dunque, quello dell’educazione alla legalità, uno degli obiettivi prioritari che, in quanto comunità, dovremmo porci, a partire prima di tutto dai giovani?
2. Non è quello dei graffiti un linguaggio utilizzato dai ragazzi e pertanto utile strumento per comunicare loro messaggi importanti?
3. Inoltre, essendo il muro di viale Peruzzi anonimo e scrostato non sarebbe stato migliorato da un murales? Per di più, da quel punto non passano forse tutti i ragazzi degli istituti superiori carpigiani, che potrebbero così vederlo ogni giorno?
4. Considerando la storia d’Italia, nonché i recenti arresti per mafia anche in Comuni a noi vicini, non dovrebbe essere la sede di una forza dell’ordine onorata di poter esibire il viso di un campione della legalità come Giovanni Falcone sul proprio muro?
5. Dopo il fermo del 16enne che qualche settimana fa è stato trovato a imbrattare un muro esterno del cimitero, nonché il suo deferimento al Tribunale dei Minori di Bologna, non sarebbe stata questa un’occasione per spiegare che no, la Polizia Municipale non persegue i graffitari in quanto tali, ma lo fa allorquando qualcuno di loro viola le norme del vivere comunitario, vandalizzando spazi pubblici?
6. Infine, i cartelloni pubblicitari che tappezzano la nostra città, mostrando donne discinte in pose allusive, non arrecano maggiore disturbo per gli automobilisti rispetto alla faccia degli eroi della legalità?
Marcello Marchesini

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