Critici d’arte al Vallauri

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L’arte non solo è un linguaggio universale; essa rappresenta anche la nostra identità culturale più profonda. In Italia infatti, sin dalla più tenera età, respiriamo arte ovunque ci troviamo anche se, molto spesso, non ce ne accorgiamo nemmeno. E’ la stessa Costituzione con l’art. 9 a sancire l’importanza della storia dell’arte: “la Repubblica Italiana promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio artistico e storico della nazione”.

Proprio per tali ragioni fa discutere l’eliminazione dell’insegnamento di Storia dell’arte dal programma degli istituti professionali voluta dal decreto Gelmini a partire dal prossimo anno scolastico 2012/13. “Alla luce di questa perdita nel curriculum dei nostri ragazzi – spiega la professoressa Rita Tonelli, docente di Storia dell’Arte e del Costume presso l’Istituto Professionale Vallauri di Carpi e l’Istituto d’Arte Venturi di Modena – questa terza edizione di Giottiamo acquista ulteriore valore.

Il nome dell’iniziativa artistica ovviamente deriva da Giotto, l’artista che, con le sue intuizioni, rivoluzionò l’arte del Duecento, ma i veri protagonisti sono i nostri allievi che hanno dato prova di tutte le loro conoscenze e abilità”. Le studentesse delle classi 4B e 3B dell’Istituto Vallauri sezione moda di Carpi, da vere esperte, hanno illustrato e commentato le principali opere del grande Giotto da Bondone col supporto di immagini proiettate sulle pareti.

“Lo scopo del progetto – prosegue la professoressa Tonelli – è stato quello di responsabilizzare le allieve, infondendo in loro anche una buona dose di autostima. Inoltre ho voluto dare la possibilità alle studentesse che non sono nate in Italia di esprimersi nella loro lingua madre. In questo modo abbiamo potuto ascoltare relazioni in urdu, punjabi, bulgaro, cinese e tedesco”.

Un velo di commozione attraversa gli occhi di Rita Tonelli quando parla di Martina: “è stata una grandissima soddisfazione veder partecipare attivamente all’iniziativa anche Martina, una studentessa affetta dalla sindrome di Cri Du Chat e che ha portato a termine con successo la sua presentazione avvalendosi del Linguaggio C.A.A., vale a dire della comunicazione alternativa aumentativa. Il programma della giornata ha preso il via alle 10, con la presentazione dell’iniziativa da parte di Rita Tonelli, a cui hanno partecipato anche il preside dell’istituto, Alberto De Mizio e l’assessore alle Politiche Culturali del Comune di Carpi, Alessia Ferrari.

Subito dopo è stato il turno delle presentazioni delle allieve, intervallate da un allegro coffee-break composto da specialità e leccornie di ogni parte del mondo cucinate dagli stessi allievi del Vallauri.

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