Lo scontro è solo rinviato

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La manifestazione di protesta dei pendolari della linea Mantova – Carpi – Modena, attesa per fine mese a Bologna davanti alla sede della Regione, è stata rimandata. Causa della momentanea sospensione è stato l’annuncio della convocazione, da parte della seconda Commissione consiliare Ambiente e Territorio del Comune di Carpi, di un incontro con Trenitalia e Fer. All’iniziativa, che si terrà lunedì 3 ottobre e sarà aperta al pubblico, parteciperanno anche la Provincia di Modena, con l’assessore alla mobilità Stefano Vaccari e l’Agenzia per la Mobilità. A discutere con i gestori del servizio, anche i portavoce dei comitati pendolari Angelo Frascarolo e Giuseppe Poli. “Aprirò la riunione chiedendo garanzie per un trasporto che è essenziale per ilo territorio – commenta il presidente della Commissione consiliare, Paolo Zironi – sia per la velocità con cui permette di raggiungere Modena, sia perché contribuisce a inquinare sensibilmente meno rispetto all’uso dell’auto. Dal momento che siamo a conoscenza dei ripetuti disagi subiti dai viaggiatori, richiederemo che il servizio sia efficace, sia per quanto riguarda gli orari, che per le carrozze che vanno ammodernate. Non dimentichiamoci infatti che il treno è un mezzo più sicuro della macchina”. Almeno dovrebbe esserlo, viene da dire pensando all’incidente di questa estate all’altezza della stazione di Castelfranco Emilia. Oltre agli obiettivi di qualità minima del servizio, ne esiste uno a lungo termine, che riguarda la doppia corsia, per ora presente solo fino a Soliera: “occorre fare un ragionamento su un doppio binario che finalmente raccordi Soliera e Modena” chiosa Zironi, puntualizzando che “ci aspettiamo da parte di Trenitalia e Fer delle risposte concrete, ma saranno soprattutto Poli e Frascarolo a tracciare un quadro della situazione”. Ed è proprio quest’ultimo, portavoce del Comitato pendolari Modena – Carpi – Mantova a rilanciare: “se non dovessimo avere risposte significative – e, dato come è andata sinora, è difficile pensare che l’incontro possa essere risolutivo – siamo pronti a innalzare il livello della manifestazione, che arriverebbe a coinvolgere i Comitati pendolari di tutta la Regione Emilia-Romagna”. Sembra dunque che lo scontro sia solo rimandato, salvo inaspettate sorprese e impegni concreti da parte delle società di trasporti ferroviari. Cosa, questa, molto difficile da credere.

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