Il campo di gara di pesca per disabili non si farà

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La realizzazione del campo di gara di pesca sportiva per disabili sul lato Est del Cavo Lama, compreso tra il Ponte di Ferro e il Ponte Cappello “non si farà. La Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee infatti, – ci spiega l’assessore all’Ambiente Simone Tosi – non ha alcuna intenzione di inimicarsi la comunità di San Marino”. Venerdì 29 aprile, tutti i protagonisti della vicenda – Federazione, Comitato di San Marino i Saltafossi, Bonifica, Consulta Ambiente e alcune associazioni di disabili – si sono riuniti intorno a un tavolo per tentare, con la mediazione dell’Amministrazione, di trovare un accordo. Accordo che, in oltre due ore di dibattito, non è stato trovato. I cittadini della frazione hanno infatti ribadito la loro contrarietà a veder deturpare un’area che tanto amano, con la realizzazione di una strada e non sono stati disposti a scendere ad alcun compromesso. Rifiutata quindi la proposta della Federazione che aveva rilanciato con la possibilità di ridimensionare di un terzo il progetto del campo gara per disabili e, allo stesso tempo, ridurre il carico di pescatori sportivi che, ogni anno, gareggiano sul campo gara che sorge dal 1992 sull’argine di quel tratto di cavo (lo scorso anno si sono tenute 20 gare che hanno richiamato circa 1.500 pescatori). “Un’occasione perduta”, ha commentato il presidente della Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee, Enrico Corsini. Ora Bonifica e Fipsas hanno dichiarato la volontà di individuare una nuova area per realizzare il capo gara per disabili sulla Lama ma sarà difficile trovarla. Tutti gli attori in campo si riuniranno di nuovo per ufficializzare eventuali decisioni ma “la partita è ormai chiusa e il campo gara internazionale per portatori di handicap rischia effettivamente di non essere realizzato in città”, ha concluso Simone Tosi.

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