Il diario del sonno

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Prepararsi per andare a dormire non significa semplicemente indossare il pigiama: un buon sonno inizia molto prima. C’è chi soffre di insonnia e chi crede di dormire tanto e bene ma poi, il mattino seguente, si sveglia stanco. Questo perché, diversamente da quanto comunemente si crede, spesso non ci prepariamo adeguatamente al riposo notturno. Le dottoresse Serena Forghieri e Ilaria Zanzanelli hanno compreso come questo problema possa limitare la quotidianità e hanno introdotto un innovativo modello psicologico dotato di un’assodata efficacia clinica. Presente nel percorso La Salute Possibile – indirizzato alle Terre d’Argine e promosso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, Circolo Medico, Asl, Università della Terza Età – il progetto promosso dalle due psicologhe carpigiane, attivo per tutto il 2011, prevede un percorso di tipo cognitivo comportamentale specifico per l’insonnia particolarmente innovativo, in quanto strutturato sotto forma di gruppo di intervento. Al termine del ciclo di sedute con un adeguato follow up, ossia un periodo di osservazione, si valutano i progressi compiuti. I primi risultati non hanno tardato. “Ho partecipato al progetto – spiega Rosanna, 68 anni – e ho risolto il mio problema. Seguo gli orari di sonno/veglia consigliati dalle psicologhe, non vado a letto nel pomeriggio e, quando vado a dormire la sera, mi risveglio solo al mattino.
Prima andavo a letto anche molto presto, ma a mezzanotte avevo gli occhi aperti e cominciavo a girare per casa. Adesso non mi succede più”. Uno degli accorgimenti utili consigliati è il diario del sonno. “E’ utile compilare una finestra oraria – spiega Ilaria Zanzanelli – nella quale le persone indicano quando vanno a letto e quando si svegliano il mattino successivo. Questo è molto utile perché spesso si seguono orari disorganizzati, mentre stabilire un orario fisso risulta efficace”. La naturopata Annalisa Ricchetti, specializzata in tecniche di rilassamento, è parte integrante del team. All’interno del progetto si occupa di tecniche corporee volte a ritrovare il rilassamento muscolare. “Quando un corpo è molto stressato – spiega – risulta perennemente contratto a livello muscolare. Il mio compito è fornire alle persone gli strumenti per tornare alla normalità, ottenendo effetti benefici anche sul sonno”. Qualità, dunque, è la parola d’ordine. Spesso si è portati a pensare che siano le ore dormite a fare la differenza, ma non è così. “Dormivo male – racconta Monica M. 39 anni – quindi mi svegliavo non riposata e ne risentivo durante la giornata. Mi sono rivolta al gruppo con l’intento di migliorare la mia qualità di vita e di dormire di più perché a mio parere dormivo poco. Paradossalmente, oggi dormo meno ma questo ha cambiato la mia vita. In realtà avevo tante aspettative rispetto al sonno – volevo rilassarmi, riposarmi, distendere i nervi – puntualmente disattese. Ho capito che ci aspettiamo troppo dal sonno, quindi l’ho smitizzato. L’importante per me è stato fare attività poco impegnative nelle ore precedenti il sonno e seguire piccoli accorgimenti”. Un utile rimedio può essere lo scrivere i propri pensieri ricorrenti: è infatti frequente essere tenuti svegli dagli impegni e problemi che ci assillano. Come Patrizia, che non si addormentava mai, andava a letto tardissimo pensando di dormire meglio e aveva perso il controllo sui suoi pensieri che la ossessionavano tutta notte. Ora si addormenta senza sforzo e, se si sveglia di notte, scrive tutto quel che le passa per la mente, dopodiché si addormenta. Un problema che investe persone di ogni età, dai più giovani agli anziani, ma che le dottoresse Forghieri e Zanzanelli affrontano con professionalità. Quel che preme sottolineare è che abbiamo alzato la soglia dello stress e questo, ormai, si manifesta solo quando è troppo tardi e magari già ci impedisce di dormire serenamente. Intervenire prima che sia troppo tardi è molto più semplice! Chi desiderasse sottoporre il proprio sonno a una valutazione gratuita può rivolgersi alle dottoresse ogni venerdì allo sportello presente presso l’ambulatorio polispecialistico Carpi 3000 in via C. Marx 99 dalle 14.30 alle 19; contattare la dottoressa Serena Forghieri telefonando al numero 338.8702101 o la dottoressa Iliaria Zanzanelli al 347.4413066; oppure partecipare, il 2 febbraio alle 21 presso la sala riunioni al 1° piano a fianco della chiesa di Limidi, all’incontro aperto al pubblico durante il quale verrà presentato il prossimo ciclo di terapia di gruppo (ma è possibile anche fare sedute individuali), fatta una valutazione del sonno ai presenti e spiegate alcune tecniche di rilassamento.