Sono state 117 (84 italiane) nel 2009 e 139 (101) nel 2010 le donne che hanno fatto ricorso al Pronto soccorso di Carpi denunciando maltrattamenti e percosse in famiglia. Leggi il resoconto del Consiglio comunale…

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La seduta del Consiglio comunale di Carpi di giovedì 25 novembre è stata dedicata nella sua ‘tranche’ pomeridiana alla Giornata internazionale contro la Violenza alle donne.

In aula, presenti le istituzioni aderenti al Tavolo Violenza contro le donne del Distretto di Carpi, hanno trattato il tema prima l’assessore comunale alle Pari Opportunità Maria Cleofe Filippi, poi il primario del Pronto Soccorso dell’ospedale Ramazzini Carlo Tassi, la Comandante della Polizia
municipale delle Terre d’Argine Susi Tinti, e ancora Gianna Morselli dello sportello d’ascolto Vivere Donna.

Tassi ha fornito al Consiglio alcuni numeri sulle attività del Pronto Soccorso del Ramazzini nei primi 10 mesi del 2009 e del 2010, prestazioni fornite a donne che si sono qui presentate denunciando maltrattamenti e percosse in famiglia. Sono state 117 (84 italiane) nel 2009 e 139 (101) nel 2010 le donne che hanno fatto ricorso a questa struttura ospedaliera. “Ma si tratta – ha detto – del 7-8% del totale dei casi di violenza, che possiamo così ipotizzare nella nostra zona
siano molti di più”. Nella stragrande maggioranza si tratta di donne italiane; Tassi ha sottolineato che in questi dati non sono ricompresi i casi di violenza sessuale e ha spiegato come si sia formato un Gruppo di lavoro interno dell’AUsl, che ha definito istruzioni per la raccolta di dati e ha intenzione di giungere alla formazione di tutti gli operatori di Pronto soccorso per meglio capire ed aiutare le donne che qui chiedono aiuto. La Comandante Susi Tinti dal canto suo ha presentato
anch’essa l’esperienza del Corpo di Polizia Municipale nell’approccio a casi di violenza simile mentre la rappresentante di Vivere Donna ha infine promosso le caratteristiche di questo sportello gratuito e le attività che vengono qui svolte.

Gli interventi dei consiglieri comunali hanno posto l’attenzione sull’importanza del coordinamento e del fare rete in questo campo ma anche sul fatto che la società attuale perpetua la disparità di genere nel mondo del lavoro e nei rapporti di coppia.
Chi ha ricordato come in Cina siano state 40 milioni le bimbe uccise e come sia necessario
aumentare il numero degli appartamenti ‘protetti’ per le donne che escono di casa perché vittime di violenza (Pivetti), chi ha sottolineato il tema del mobbing (Gasparini Casari) o dello stalking (Depietri), chi ha ringraziato per quanto la seduta stava apportando a livello informativo (Paluan), chi si è definito imbarazzato come uomo nel venire a conoscenza della gravità del problema anche a Carpi (Pompeo, ma anche altri), chi ha definito ‘culturale’ la battaglia che si deve combattere per modificare la cultura dominante che vuole la donna soccombente nella
lotta tra i generi (Cocozza); chi, infine, ha chiesto più riprovazione sociale nei confronti di chi commette atti di violenza contro le donne e anche verso i giudici che liberano violenti ed assassini
(rispettivamente Bagnoli e Andreoli).

Nora Marzi ha poi evidenziato come la violenza fisica porti alla malattia psicologica e dato conto delle iniziative che l’AUsl ha avviato nelle scuole superiori tra i giovani.
Il Sindaco Campedelli ha sottolineato come sia necessario lavorare sul tema delle relazioni di genere, delle reti d’inclusione, del Tavolo permanente distrettuale. L’assessore Filippi infine ha dichiarato la sua intenzione di mantenere l’impegno a coordinare il Tavolo distrettuale,
ad approntare un depliant informativo per il 2011 e ad avviare il numero unico antiviolenza assieme ad altri distretti e alla Provincia.

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