Via Lama più sicura

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I residenti e i commercianti di via Lama e dintorni sono inviperiti.
Per meglio spiegare il progetto di messa in sicurezza e modifica della viabilità di via Lama ma, soprattutto, per dare loro voce si è svolta lo scorso 13 novembre, presso il Centro Polivalente Giliberti di via Tassoni, un’assemblea cui hanno presenziato Alberto D’Addese, assessore ai Lavori Pubblici; Antonio Morini, responsabile Infrastrutture e Paolo Gualdi, Mobility Manager.
La situazione è la seguente: dallo scorso giugno il progetto di riqualificazione dell’intersezione tra le via Lama, Sigonio, Molise ed Emilia Romagna ha previsto che ogni comunicazione tra la sottostrada sul lato sud e via Lama fosse chiusa e, quindi, dalla sottostrada, uscendo da via Umbria, a oggi non è più possibile accedere su via Lama.
Anche per le aziende che operano nella zona sono stati mesi difficili: i bilici, non potendo più uscire da via Umbria per immettersi in via Lama, sono stati costretti a complicate manovre per fare ritorno a Modena. “Abbiamo ottemperato – ha spiegato all’assemblea Alberto D’Addese – a quelle che sono le normative legislative e a quanto impone il codice della strada. Il progetto è stato presentato ai residenti già il 13 marzo scorso e, dal momento che successivamente sono emersi alcuni problemi, l’incontro di oggi vuole essere un momento di ascolto delle vostre esigenze”.
E infatti sono state soprattutto le parole dei residenti ad animare la mattinata. I più desiderano il ritorno allo status quo ante lavori. Tuttavia, “via Lama è una strada ad alto scorrimento – ha spiegato il geometra Gualdi – vicino ci sono le strade di quartiere (via Marx, ad esempio) e, ancora, le cosiddette vie interzonali quali via Puglia o via Sigonio: il progetto ha voluto e dovuto mettere ordine in questa situazione”.
I numeri sono impressionanti: la zona è stata monitorata a partire dal 2005, tra le 7.30 e le 8.30 del mattino, l’ora più utile per capire i volumi del traffico. E’ stato così rilevato che sul cavalcavia di via Lama circolano circa 1.300 veicoli, 600 si dirigono verso Limidi e altri 1.000 verso la rotatoria della Cmb.
Questi dati hanno portato a decidere innanzitutto di mettere in sicurezza il passaggio pedonale grazie ad un semaforo a chiamata 24 ore su 24, a ribaltare il senso di marcia in corrispondenza di via Molise e a costruire un passaggio pedonale aggiuntivo. Per il 2011 è inoltre previsto venga installato un altro semaforo a chiamata tra via Puglia e via Molise per permettere il passaggio pedonale in sicurezza.
Accorate le lamentele di residenti e commercianti. Questi ultimi, in particolare, si sono definiti “cittadini di serie B” lamentando le difficoltà causate dalle modifiche alla viabilità della zona che scoraggerebbero i clienti. I residenti, da parte loro, criticano la pessima condizione della sottostrada, piena di tombini e dislivelli, il fatto che la sottostrada di via Lucania venga utilizzata ancora contromano dagli automobilisti, che il tratto che si immette in via Romagna sia stretto, che i veicoli abbiano poco spazio per far manovra danneggiando così muretti e marciapiedi e che le tante modifiche costringano i residenti a lunghi peripli per raggiungere scuole ed esercizi commerciali. A ognuno di essi, ha promesso D’Addese, verrà recapitata a casa una lettera in cui verranno fornite risposte tecniche agli interrogativi sollevati.

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