Digitale terrestre: switch off tra il 27 nov e il 1 dic

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E’ in programma tra sabato 27 novembre e mercoledì 1 dicembre lo “switch-off” per Modena e provincia, cioè il passaggio della tv dall’analogico al digitale. Il giorno che interesserà il capoluogo e la parte più rilevante del territorio è martedì 30 novembre. Lo hanno annunciato i rappresentanti del ministero dello Sviluppo economico e della fondazione Ugo Bordoni, alla quale è affidata la campagna di comunicazione, in occasione della tappa modenese del tour informativo che si sta svolgendo in tutti i capoluoghi della regione: un furgone attrezzato e un gruppo di tecnici a disposizione dei cittadini per chiarimenti e dimostrazioni pratiche.
Con lo “switch-off”, che letteralmente significa “spegnimento”, tutti i programmi delle emittenti nazionali e locali saranno trasmessi solo in tecnologia digitale e il loro segnale potrà essere ricevuto esclusivamente attraverso un decoder o un televisore con sintonizzatore digitale integrato. «Soprattutto nei primi giorni – spiegano i rappresentanti del ministero – sarà necessario sintonizzare più volte il decoder, mentre le antenne non cambiano anche se in alcuni casi potranno essere necessari interventi tecnici».
Per tutte le informazioni sul passaggio al digitale, sulle modalità di ricezione dei programmi e sui requisiti per accedere alle agevolazioni statali per l’acquisto del decoder, il ministero ha messo a disposizione il numero verde 800022000 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20) e il sito internet http://decoder.comunicazioni.it.

Materiale informativo è disponibile anche negli Urp, gli Uffici relazioni con il pubblico, della Provincia e dei Comuni. La Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Lepida spa, infatti, ha creato una “task force regionale” (www.decoder.regionedigitale.net) per coordinare la comunicazione a livello locale e monitorare eventuali criticità tecniche e organizzative. In questo ambito è stato definito con le associazioni di categoria a livello regionale anche un accordo che prevede per gli antennisti un prezziario di riferimento e un codice etico.

L’attività della “task force regionale” ha permesso il monitoraggio dei fattori critici relativi ai ripetitori che, soprattutto in montagna, potrebbero non garantire la copertura totale del territorio visto che alcuni impianti non saranno riaccesi dopo lo “switch-off”.

In questo periodo ci si attende la dismissione di molti televisori analogici (invece di acquistare un decoder si preferisce cambiare direttamente il vecchio apparecchio) che vanno smaltiti in modo differenziato

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