Europee: a Carpi il Pd cresce (coi voti dei 5 Stelle) e sorride

Affluenza in calo di nove punti percentuali. Per Righi si profila una vittoria senza ballottaggio

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Carpi si conferma tra i comuni con la più alta affluenza, del 62% alle Europee, ma comunque in nettissimo calo, di nove punti percentuali rispetto al voto di cinque anni fa. Fratelli d’Italia sfonda anche in città dove sale al 23% (3,6% nel 2019) con Giorgia Meloni che con le sue duemila preferenze trascina il partito. Cresce anche il Partito Democratico al 45% (37,9 nel 2019) approfittando del crollo del M5s che a Carpi si ferma al 6,5% (13,6 nel 2019). Recordman di preferenze a Carpi Stefano Bonaccini (5.563) seguito da Giuditta Pini (700) e Elisabetta Gualmini (475). Raddoppia dunque il numero degli europarlametari: alla confermata Elisabetta Gualmini che resterà a Bruxelles si aggiunge il re delle preferenze nel Nord Est Stefano Bonaccini con oltre 374mila voti personali.

La crescita del PD di otto punti percentuali fa ben sperare la coalizione di centrosinistra che a Carpi ha candidato Riccardo Righi per il quale si profila una vittoria senza ballottaggio. Gli scrutini per le comunali cominceranno oggi alle 14.

Mettono a segno un buon risultato con poco più del 5 per cento Alleanza Verdi e Sinistra (5,8) e Forza Italia (5,5). La Lega di Salvini a Carpi crolla rispetto a cinque anni fa passando dal 29 al 4,78%

Molto ridimensionata esce l’area lib-dem con Stati Uniti d’Europa (renziani) e Azione (calendiani) entrambi sotto tono attorno al 3%.

Stando ai risultati delle europee a Carpi, il divario fra centrosinistra e centrodestra è di 23 punti percentuali circa e, in particolare, il PD è stato premiato dall’elettorato.

S.G.