Viabilità, trasporti e infrastrutture

Da domani, 22 marzo, saranno in funzione due nuovi rilevatori di infrazioni semaforiche a Carpi.

Questa mattina nella tratta Carpi - Modena sono state soppresse quattro corse verso Modena e altrettante verso Carpi e sono state istituite corse sostitutive di autobus ma non sono mancate proteste da parte dei pendolari per il ritardo accumulato

A Carpi è stata riaperta la strada provinciale 468 che conduce a Correggio, chiusa dalla mattina di ieri, lunedì 18 marzo, in un tratto dal centro abitato di Carpi al confine con il territorio reggiano, a causa dell'uscita di strada di una cisterna che trasportava materiale infiammabile.

Alle sei di questa mattina sono terminate le operazioni di travaso e messa in sicurezza dell'autocisterna ribaltata tra Carpi e Correggio. Probabilmente la strada resterà ancora chiusa per consentire le operazioni di recupero del mezzo da parte di una ditta privata.

Sono iniziati oggi a Carpi e proseguiranno per vari giorni i lavori di rifacimento dell’impianto fognario in via Nicolò Biondo.
In vigore anche divieti di sosta ai lati della strada.

Resterà chiusa ancora per diverse ore la strada provinciale 468 che da Carpi conduce a Correggio dove nella mattina una cisterna che trasportava materiale infiammabile (alcol etilico) è uscita di strada. Al via nel pomeriggio le operazioni per  vuotare la cisterna e rimettere il mezzo sulla carreggiata.

Provinciale 468 per Correggio chiusa in entrambe le direzioni a causa di una autocisterna ribaltata che trasporta materiale infiammabile. Sul posti Polizia Municipale dell’Unione delle Terre d’Argine e Vigili del Fuoco.

Sull’ampliamento della zona ZTL, gli assessori Tosi e Gasparini promettono di avviare un dialogo con la Regione e rilanciano l’idea di definire un Piano per lo sviluppo del Centro storico: “parcheggi modulari, nuove norme e investimenti a favore del piccolo commercio”.

Sono tanti gli aspetti innegabilmente positivi che vanno sottolineati dallo sviluppo di attività imprenditoriali alla possibilità di creare nuovi posti di lavoro, alla capacità di smaltire i rifiuti senza doverli per forza bruciare in un inceneritore. La concentrazione di questo tipo di attività in via Valle però induce a riflettere sulle conseguenze a livello di impatto ambientale non solo per le tonnellate di rifiuti che ci finiscono ma anche per i mezzi di trasporto che qui arrivano e da qui partono solcando una strada non concepita per i mezzi pesanti e producendo ulteriore inquinamento in un territorio di campagna dove sopravvivono anche altre attività.

Per le associazioni di categoria dei commercianti è “una soluzione contro ogni forma di buonsenso,  a rischio la sopravvivenza delle attività commerciali. Va aperto quanto prima un tavolo con l’amministrazione comunale”