Munari: “Decreto sisma: è una corsa contro il tempo”
“Il tempo è ormai scaduto: solo un intervento immediato e chiaro potrà 'salvare' le imprese che devono pagare tasse e contributi il 16 dicembre. Il tempo dei balletti e delle pastoie burocratiche è finito”. Erio Luigi Munari, presidente generale Lapam Confartigianato interviene sulla questione della mancata proroga degli adempimenti dei versamenti che vede oggi una ripresa della discussione dopo l'incontro con il presidente Mario Monti.
Aimag vice l’Oscar di bilancio
Il primo premio per il miglior bilancio di sostenibilità nella categoria delle piccole medie imprese.
Sisma, “Governo garantisca “buste pesanti” e “danni indiretti”
“Siamo molto rammaricati che misure che riteniamo indispensabili, e che sono un contributo minimo che lo Stato deve garantire a popolazioni così duramente colpite, non siano state inserite nel provvedimento sui cui il Governo ha posto la fiducia” dicono i senatori modenesi del Pd Giuliano Barbolini e Mariangela Bastico dopo che l’Esecutivo non ha accolto due importanti emendamenti che riguardano i lavoratori e le imprese delle aree terremotate. “Il Governo – dicono i senatori Barbolini e Bastico – deve ora dare precise garanzie in tema “buste pesanti” e “danni indiretti”.
Proroga imposte: ultima chiamata
"La stupefacente decisione del Governo di non rispettare il pronunciamento unanime della Commissione per il rinvio delle imposte lascia davvero pensare che oggi in Italia si viva un clima di democrazia sospesa. Peraltro, si tratta dell’ennesima testimonianza della cecità dimostrata dall’Esecutivo nei confronti delle zone terremotate". Non è conciliante Claudio Saraceni, presidente Cna per l’Area di Carpi, di fonte alla decisione del Governo di stralciare, in fase di approvazione del Decreto 174, l’emendamento a favore delle comunità colpite dal sisma di maggio. Del resto il clima di esasperazione degli imprenditori è ormai palpabile.
Sisma: Errani, Formigoni e Zaia chiedono un incontro a Monti
Il lavoro della Commissione Bilancio e Affari Costituzionali del Senato ha introdotto importanti novità a sostegno dei territori colpiti dal sisma con voto unanime ma con parere contrario del Governo. Per questo motivo Errani, Formigoni e Zaia hanno chiesto un incontro urgente al presidente Monti.
Per smantellare le province non bastano i mezzi corazzati
Disquisire del nome è stato un divertissement di breve durata: il Governo come un caterpillar, ha messo mano al riordino delle province fondendo territori e competenze e attuando tagli funzionali, come quelli precedenti, al risanamento del deficit. Ha provato a far decadere i presidenti e poi i consigli provinciali, ma non è riuscito nell’intento perché è anticostituzionale far dimettere organi elettivi. Per questo se l’è presa con gli assessori provinciali, non eletti ma nominati dal presidente, licenziati in tronco e tutti a casa dal gennaio 2013.
“Siamo stati dimenticati”
Il Governo Monti ci ha dimenticati e così la Regione. i solenni proclami di Errani sulla diversità dell’Emilia rispetto alle altre non hanno avuto seguito, così come le tante promesse. questo il leit motiv delle proteste.
Secchia in piena: chiusi Ponte Alto e Passo dell’Uccellino
A causa delle persistenti piogge che da ore stanno interessato la nostra provincia e più in generale il nord Italia, il fiume Secchia si sta ingrossando. L’onda di piena ha già superato i 7 metri e 50 centimetri per cui poco dopo le 17 di oggi, mercoledì 28 novembre, i tecnici comunali hanno deciso di chiudere al traffico Ponte Alto e il ponte al Passo dell’Uccellino. Si prevede che il massimo della piena passerà in città verso le 21 e che già prima della mezzanotte sarà possibile riaprire i manufatti.
Ancora pioggia e temperature in discesa nel weekend
Ancora piogge ma i volumi di precipitazioni secondo gli esperti dell’Osservatorio Geofisico del Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia restano inferiori alla giornata record del 2012, mentre le temperature -abbondantemente sopra la media stagionale - impediscono la caduta di neve alle quote inferiori a 2.300 m. Cambierà significativamente da venerdì 30 novembre e nel fine settimana con temperature che scenderanno anche di 6-8°C e rischio neve in Appennino anche a quote intorno ai 500-600 metri.
Gli Alpini son tornati a Finale Emilia
Le penne nere dei nuclei di protezione civile dell'Emilia Romagna sono ritornati a Finale Emilia, luogo simbolo del cratere sismico, per raccogliere il grazie delle popolazioni terremotate e della Regione Emilia Romagna e per annunciare che non smetteranno di rimanere a fianco della gente anche nella lunga fase della ricostruzione.