Cronaca

Il Comune di Carpi invita a segnalare le visite sospette.

L’hanno trovata riversa a terra senza vita. Una tragica scoperta quella fatta ieri sera, intorno alle 20, dai Vigili del Fuoco in un appartamento al civico 47 di via Berengario. A lanciare l’allarme il figlio, preoccupato perché la madre ultra novantenne non rispondeva alle chiamate da un paio di giorni.

Sono decine di migliaia le intercettazioni telefoniche e ambientali in mano agli inquirenti nell’inchiesta che ha scosso i palazzi del potere della nostra città. Intercettazioni che hanno svelato dettagli inquietanti circa l’esistenza di un sistema torbido, fatto di intrecci, sopraffazione e brama di potere.

Tanta la paura ieri sera, dopo le 22, in via Matteotti, in pieno centro storico, per un violento rogo scatenatosi in una mansarda al civico 25. Grazie a un possente spiegamento di mezzi e uomini, i Vigili del Fuoco sono riusciti a trarre in salvo una mamma e la sua bambina.

Le fiamme, stando ai primi accertamenti condotti dai vigili del fuoco, si sarebbero sviluppate a causa di un cortocircuito nel sottotetto, causato probabilmente da un cavetto per ricaricare il telefonino.

Alle 7.35 di questa mattina una casalinga 52enne, carpigiana, ha tentato di togliersi la vita ma un militare della Compagnia di Carpi, libero dal servizio e in sosta con la propria auto a ridosso del passaggio a livello, dopo aver capito le intenzioni della donna ha reagito prontamente e l'ha tratta in salvo.

Il conducente ha dichiarato nel suo rapporto che, proprio per evitare rischiosi affollamenti dei ragazzi davanti alla porta di salita, una volta giunto con il bus nella corsia di partenza si è alzato dal posto di guida e si è posizionato davanti all’ingresso, per regolare l’afflusso dei passeggeri in entrata ed impedire spintonamenti ed altri comportamenti potenzialmente pericolosi. 

Ha arbitrariamente impedito a un minore, nonostante fosse munito di regolare biglietto, di salire a bordo della corriera, sulla linea n. 510 della tratta Carpi-Novi di Modena–Moglia, obbligandolo così, dall’uscita da scuola, ad arrangiarsi per tornare a casa. Denunciato dai Carabinieri di Novi di Modena un autista di Seta.

L’uomo, un disoccupato solierese 42enne, pluripregiudicato per reati contro il patrimonio, contro la persona e inerenti gli stupefacenti, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di furto aggravato e portato in carcere.

Addosso il giovane nascondeva  15 dosi di marijuana e 3 di cocaina, per un peso complessivo di 17,5 grammi, oltre a 734 euro in contanti, probabile provento di spaccio.