Sale su un’impalcatura alta 12 metri e chiama i Carabinieri: “sono una persona inutile, mi butto”

A spingerlo all’estremo gesto, fortunatamente evitato grazie all’intervento dei Militari, è stato probabilmente lo stato di indigenza in cui il 29enne correggese versa da tempo.

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Si è arrampicato in cima all’impalcatura di un cantiere edile e da quei 12 metri un 29enne di Correggio ieri sera ha chiamato i Carabinieri dicendo di volersi gettare nel vuoto. A spingerlo all’estremo gesto, fortunatamente evitato grazie all’intervento dei Militari, è stato probabilmente lo stato di indigenza in cui il giovane versa da tempo.

Gli operatori della Centrale Operativa di Reggio Emilia, mentre inviavano sul posto la pattuglia della vicina Stazione di Bagnolo in Piano, hanno avviato con l’uomo un lungo colloquio nel tentativo di farlo desistere e per dar tempo ai colleghi di Bagnolo di raggiungere il cantiere. 

Una volta arrivati i militari sono saliti sull’impalcatura e lo hanno avvicinato, salvandogli la vita mentre il giovane continuava a ripetere di essere “una persona inutile” e di non riuscire nemmeno a “trovare la forza di buttarmi giù”. Accompagnato a terra il giovane è stato affidato ai sanitari che lo hanno accompagnato al Pronto soccorso di Reggio Emilia.