Santa Croce: i lavori in corso sono l’occasione per creare il percorso pedonale e ciclabile per raggiungere il nuovo Parco della Fondazione

In questi giorni, su via Bollitora Interna, la Bonifica Centro Emilia, il Comune di Carpi e Aimag stanno ‘tombando’ una parte della Canalina carpigiana per recuperare le acque chiare del nuovo rione Morbidina.

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Un’ Amministrazione accorta e lungimirante dovrebbe già prevedere come raggiungere in sicurezza il futuro Parco della Fondazione di via Traversa San Giorgio. Eppure nessuno ha ancora pensato a come faranno i carpigiani a raggiungere in sicurezza questo parco: assistiamo tutti i giorni, lungo la cosiddetta passeggiata della salute, a pedoni che attraversano la Traversa San Giorgio, l’arteria con il maggior traffico in assoluto di Carpi, per andare da via Bassa a Via Bersana e continuare il percorso. In questo punto andrebbe creato il ponte pedonale.

Perché ponte leggero e non semaforo: un semaforo esiste già ma molti pedoni in corsa non aspettano il verde attraversano, con rischio incidenti e anche alcuni decessi; inoltre questo semaforo dalle 7,30 alle 9,30 causa file di camion e macchine che vanno dalla curva di Cattania all’ingresso dell’autostrada.

In questi giorni, su via Bollitora Interna, la Bonifica Centro Emilia, il Comune di Carpi e Aimag stanno ‘tombando’ una parte della Canalina carpigiana per recuperare le acque chiare del nuovo rione Morbidina.

Proposta: chiudendo la canalina carpigiana che parte da Traversa San Giorgio e arriva in via Cuneo tutta o in parte si creerebbe il percorso ideale ciclo pedonale in sicurezza, protetto, predisponendo poi per l’attraversamento di Traversa San Giorgio, un sovrappasso pedonale dolce.

In certi orari del mattino e del pomeriggio, con la presenza di una scuola e dell’istituto Nazareno non si riesce a camminare, il traffico delle auto impedisce la passeggiata in tranquillità, soprattutto di quei pedoni che avendo le cuffiette agli orecchi non sentono l’arrivo delle auto.

Si potrebbe chiudere il fossato della bonifica da via Cuneo fino all’Istituto Nazareno, per poi chiudere il fossato da via Bassa alla traversa San Giorgio e il ponte leggero.

Un consiglio utile e semplice è anche quello di posizionare, all’altezza della mini rotatoria di via Bollitora Interna con Via Morbidina e Cuneo, un passaggio pedonale da Nord verso Sud segnalato e luminoso.

Lettera firmata