Sarà l’anno del monopattino elettrico

Alcuni giorni fa il primo morto a Budrio nel bolognese dove ha perso la vita un sessantenne. La Polizia Municipale dell’Unione Terre d’Argine nel 2020 è già dovuta intervenire in due incidenti di lieve entità. A insistere sull’importanza della visibilità è il Commissario Davide Golfieri, “la normativa prevede l’obbligo del fanale anteriore e posteriore, il catadiottro e il giubbotto fosforescente. Sono obbligatori e, senza dispositivi, il mezzo va portato a mano”.

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Esplode la mania del monopattino elettrico ma pochi lo sanno guidare. I contributi per la

Davide Golfieri

mobilità sostenibile previsti dallo Stato e anche dal Comune di Carpi ne hanno incentivato l’acquisto e oggi anche a Carpi se ne vedono sempre di più. In due settimane le richieste di contributi comunali (81, di cui 31 per monopattini e 50 per bici a pedalata assistita) hanno superato il totale del 2019. In epoca post covid vengono preferiti all’autobus e al treno per gli spostamenti casa-lavoro e non è raro incrociare non più giovanissimi che ne fanno uso perché rappresenta una valida alternativa all’auto per chi deve spostarsi, soprattutto nelle grandi città dove l’uso dell’auto complica inutilmente l’esistenza. Per i più conservatori, che vorrebbero tornare al calesse, l’ecologico monopattino, perfetto per Greta e i suoi amichetti, finisce sotto accusa per l’uso che molti ne fanno sfrecciando per le strade del centro come nuovi bulli della carreggiata. Vero è che si sono già registrati incidenti anche con gravi conseguenze come quello a Budrio nel bolognese in cui ha trovato la morte un 60enne deceduto mentre percorreva una via extraurbana dove i monopattini non dovrebbero andare. E’ la prima vittima in Italia. A spiegare le nuove regole è Davide Golfieri, commissario della Polizia Locale dell’Unione Terre d’Argine.

A che velocità massima può andare un monopattino? E’ possibile ‘truccarli’ come succedeva coi motorini?

“La velocità massima consentita è di 25 km/h sulle strade e di 6 km/h all’interno delle zone pedonali. La percezione che siano come saette è dovuta al fatto che i 25 km/h sono una velocità sostenuta e non si possono truccare. Chi viene sorpreso con un monopattino di potenza superiore a 0,5 kw viene sanzionato (100 euro) e quando la potenza supera i 2 kw si procede con la confisca del mezzo”.

E’ difficile guidarli? Servono patente o assicurazione?

“Non è difficile guidare il monopattino: ci si sta in piedi e con una leva si accelera mentre l’altra serve per frenare. E’ ovvio che occorre prudenza perché i monopattini vanno a incrementare la presenza di mezzi lungo le strade: più utenti ci sono, più le strade diventano pericolose. Non occorre la patente ma è necessario avere un’età superiore a 14 anni. L’assicurazione non è obbligatoria pur essendo vivamente consigliata a tutti perché, soprattutto nel caso di incidenti stradali si può contare su un interlocutore in grado di difendere i propri diritti anche ai fini risarcitori”.

Dove devono circolare precisamente?

“I monopattini sono equiparati alle biciclette: possono circolare sulle strade urbane dove vige il limite dei 50 km/h per le automobili come lungo la via del Cimitero, via Lenin oppure via Peruzzi ma non possono circolare sulle strade extraurbane, come la Strada Statale Romana Nord, a meno che non sia presente una pista ciclabile. Non possono circolare sui marciapiedi e nemmeno sotto i portici”.

Come e dove si deve parcheggiare?

“Per ora non si è presentato il problema perché per evitare furti e danneggiamenti la maggior parte delle persone lo piega e se lo porta con sé, anche sul posto di lavoro. Lo si può comunque legare al portabiciclette”.

Il casco è obbligatorio?

“L’uso del casco è obbligatorio dai 14 ai 18 anni ma è caldamente consigliato anche ai maggiorenni”.

Ci si può salire in due?

“Assolutamente no! Non ci si può salire in due ed è prevista una sanzione di 50 euro per i trasgressori”.

Si sono verificati incidenti in Italia, il più grave a Budrio dove un 60enne è morto. A Carpi?

“La Polizia Municipale nel 2020 è dovuta intervenire in due incidenti di lieve entità che si sono verificati in città e in cui sono stati coinvolti auto e monopattino. In entrambi i casi la ragione era del monopattino. Le categorie deboli (pedoni, ciclisti, mezzi di micromobilità) sono più a rischio: nel 2019 si sono registrati 102 incidenti in cui erano coinvolti ciclisti, ne sono rimasti feriti 90 e due purtroppo sono stati i morti. Mi permetta di insistere sull’importanza della visibilità: la normativa prevede che i monopattini elettrici debbano essere equipaggiati con luci bianche o gialle anteriori e con luci rosse e catadiottri rossi posteriori, inoltre il conducente mezz’ora dopo il tramonto ed in caso di scarsa visibilità ha l’obbligo di indossare il giubbotto rinfrangente. Sono dispositivi obbligatori e, in assenza di questi, il mezzo va portato a mano”.

Occorrono messaggi chiari per chi usa questo veicolo ma anche per chi lo incrocia per le strade…

“Così come per le biciclette, quando si affiancano monopattini elettrici è necessario prestare la massima attenzione perché possono sbandare anche leggermente e quindi è necessario mantenere una adeguata distanza laterale consigliata in un metro e mezzo”.

Quanto costa un monopattino elettrico?

“Dai 300 euro in su”.

Sara Gelli

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