Commercio e ristorazione a Carpi, scatta la Fase 2: il Comune lancia un’indagine conoscitiva

Deroghe agli attuali regolamenti su distese e Centro storico e un'indagine conoscitiva fra i pubblici esercenti: sono i due strumenti decisi oggi dalla Giunta per favorire la ripresa delle attività di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pub e simili) ma anche di esercizi commerciali e artigianali – in questo caso non per ampliare la superficie di vendita ma per creare aree di attesa, a eccezione degli spazi per il consumo in loco di cibi e bevande.

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Deroghe agli attuali regolamenti su distese e Centro storico e un’indagine conoscitiva fra i pubblici esercenti: sono i due strumenti decisi oggi dalla Giunta per favorire la ripresa delle attività di ristorazione (bar, ristoranti, pizzerie, pub e simili) ma anche di esercizi commerciali e artigianali – in questo caso non per ampliare la superficie di vendita ma per creare aree di attesa, a eccezione degli spazi per il consumo in loco di cibi e bevande.
Le deroghe proposte riguardano – su tutto il territorio comunale – le attuali modalità di domanda e le vigenti prescrizioni di natura tecnica ed estetica, compatibilmente con lo spazio fisico effettivo davanti all’esercizio, e con il rispetto della distanza interpersonale anti Covid-19. Il periodo di validità delle deroghe proposte sarà di oltre cinque mesi, fino al 31 ottobre 2020 mentre il pagamento del canone (Cosap) era già stato sospeso fino al 30 settembre.
La delibera sarà portata in Consiglio comunale giovedì 21 maggio, ma nel frattempo partirà l’indagine conoscitiva: “Non sarà vincolante – spiega Stefania Gasparini, assessore a economia e Centro storico – ma ci servirà a essere pronti quando arriveranno le domande formali, e a conciliarle il più possibile in termini di fattibilità: per esempio riguardo l’effettiva disponibilità di spazio utile, criteri di sicurezza, di viabilità, d’igiene e il rispetto di eventuali diritti di terzi”.
Il questionario è rivolto sia a chi non ha mai richiesto uno spazio all’aperto (“dehor”) sia a chi desiderasse ampliare quello già in uso: il modulo è disponibile sul sito del Comune e comunque sarà inviato agli esercenti anche dalle organizzazioni di categoria. Gli interessati avranno tempo fino a sabato 23 maggio per manifestare via e-mail, all’indirizzo dedicato indagine.spazi.pubblici@comune.carpi.mo.it le proprie esigenze, fornendo tutte le informazioni utili per gestire poi al meglio l’eventuale richiesta ufficiale (ex novo o per ampliamento) di occupazione del suolo pubblico.
“Siamo consapevoli – precisa Gasparini – che è una modalità informale, ma ritengo sia quella che al meglio consente di valutare le esigenze di tutti; e voglio sottolineare che tale modalità non inficia la possibilità, per chi deve rinnovare le stesse occupazioni del 2019, di presentare la domanda. Ma questa ‘chiamata’ può diventare un’opportunità per ripensare il centro e anche altre aree commerciali presenti nel resto della città”.

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