Mascherine made in Carpi grazie all’Azienda PF Cool

Azienda carpigiana PF Cool srl, proprietaria del marchio di abbigliamento Paola F., si è attivata per produrre mascherine in tessuto popeline 100% cotone, lavabili e riutilizzabili. La titolare spiega: “sono in vendita per tutti e ne doneremo una parte ai volontari della Croce Rossa di Carpi”.

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Paola Fatalò col figlio Marco Malferrari

Domenica 15 marzo è stato lanciato un appello al mondo della moda: chi può creare mascherine nei propri laboratori e stabilimenti, inizi a riconvertire subito la produzione, e sono già diverse le aziende carpigiane del settore tessile che hanno accolto l’appello. Tra queste vi è anche l’azienda PF Cool Srl, proprietaria del marchio di abbigliamento donna Paola F. che, nell’attesa di ripartire a regime con la produzione dei capi, ha deciso di fare la propria parte per fronteggiare l’emergenza Coronavirus e la carenza di mascherine.

“Di fronte all’emergenza, nell’emergenza di mancanza di mascherine di protezione, anche e soprattutto per gli operatori e i volontari sanitari che sono coloro che rischiano maggiormente la vita, – ha spiegato la titolare della ditta Paola Fatalò – ho deciso che dovevo fare qualcosa anch’io. Con la disponibilità di alcuni laboratori esterni con cui già collaboriamo per la linea moda, siamo riusciti a produrre in tempi molto rapidi una linea di mascherine a prezzi accessibili, perché il nostro intento non è quello di trarne profitto bensì di poter contribuire all’offerta di un bene che in questo periodo è irreperibile anche per gli stessi medici e infermieri, ma che è diventato in assoluto un bene di prima necessità a tutela della salute di tutti”.

Che caratteristiche hanno le vostre mascherine?

“Le nostre mascherine sono fatte in tessuto popeline 100% cotone (in pratica il tessuto che viene utilizzato per produrre le camicie o i camici da farmacia), e sono dispositivi riutilizzabili più volte e lavabili in lavatrice a 60°. Non essendo a uso ospedaliero non hanno dovuto superare dei test di certificazione. Inoltre, abbiamo iniziato a produrre anche quelle per i bambini in formato più piccolo e siamo disponibili a fare eventuali modifiche di colore o misura per ulteriori necessità”.

C’è un messaggio che vorreste dare in questo momento?

“Il messaggio più importante è quello di prendersi cura di se stessi e degli altri, soprattutto delle categorie più fragili, preservando la salute collettiva, restando in casa e rispettando le norme di sicurezza diffuse dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Ministero della Salute. E poi di aiutare chi combatte sul campo, ovvero i medici e tutti gli altri operatori sanitari, tra cui anche numerosi volontari. Ed è per questo che abbiamo deciso di donare una parte delle mascherine da noi prodotte ai volontari della Croce Rossa di Carpi, e siamo disponibili a prendere accordi per la consegna del materiale. Inoltre, vorrei dire a tutti i piccoli imprenditori e artigiani come me di reagire, di non restare fermi, perché se non si può più produrre come vorremmo si può sempre fare qualcosa per aiutare e aiutarci a rialzarci. Forza Italia e forza Carpi, ce la faremo”.

Chiara Sorrentino

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