I volontari del Controllo di Vicinato scrivono al Prefetto

I volontari del Controllo di Vicinato delle Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi di Modena) hanno scritto al Prefetto per chiedergli un incontro e cercare così di migliorare il rapporto di collaborazione con le Forze dell’Ordine.

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I volontari del Controllo di Vicinato delle Terre d’Argine (Carpi, Campogalliano, Soliera e Novi di Modena) hanno scritto al Prefetto per chiedergli un incontro e cercare così di migliorare il rapporto di collaborazione con le Forze dell’Ordine.
“Da oltre due anni – scrivono nella missiva – ci impegniamo, dedicando tempo e risorse economiche proprie, allo sviluppo del CDV – Controllo di Vicinato sul territorio, alla sua organizzazione e gestione per cercare così di contrastare i furti”.
A oggi, infatti, nei quattro comuni, hanno aderito all’iniziativa ben 3.804 famiglie, suddivise su 127 gruppi e con 183 coordinatori che le gestiscono.
“Abbiamo poi supportato i comuni limitrofi – proseguono i volontari – per lo sviluppo anche sui loro territori del CDV e grazie a questa collaborazione e fermamente convinti che l’informazione sia basilare per contrastare i furti, è stata realizzata la piattaforma Insieme: una sorta di autostrada sulla quale vengono scambiate le informazioni in real time tra i gruppi di controllo del vicinato dei comuni aderenti”.
Su tale piattaforma operano oltre ai comuni delle Terre d’argine, quelli dell’Unione del Sorbara, di Cavezzo, i comuni reggiani dell’Unione Terra di Mezzo e quelli della Pianura Reggiana, per un totale di 19 enti pubblici e circa 4.500 famiglie.
“Quando è stato firmato il protocollo tra le varie Forze dell’Ordine e le Amministrazioni, per il riconoscimento e il supporto al controllo del vicinato, ne eravamo felici, ma poi queste belle parole sono rimaste solo scritte su carta”.
A settembre, infatti, per contrastare anche reati quali truffe e frodi perpetrate porta a porta, telefoniche, online/web, i volontari del Controllo di Vicinato unitamente a Federconsumatori Modena hanno ideato Non mi freghi: allo sviluppo del progetto, che dovrebbe vedere la luce nei primi mesi del 2020, hanno partecipato Federconsumatori Modena, i gruppi CDV delle Terre D’Argine e dell’Unione del Sorbara e le varie amministrazioni comunali.
Al prefetto i volontari del Controllo di Vicinato scrivono per chiedere un incontro ed esaminare insieme il modo migliore “per contrastare maggiormente le piaghe che rendono i nostri territori poco vivibili” e dare gambe quanto prima, col supporto delle Forze dell’Ordine, al progetto nascente Non mi freghi.
J.B.