Liliana Cavani racconta la donazione del suo archivio alla città

Venerdì 29 novembre, alle 18, all’Auditorium Loria la regista carpigiana sarà intervistata da Francesca Brignoli.

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Dalla fine di settembre sono all’Archivio Storico comunale di Carpi i materiali di lavoro di Liliana Cavani che la regista ha donato alla città la scorsa estate. Venerdì 29 novembre, alle 18, all’Auditorium Loria (ingresso libero fino a esaurimento dei posti) sarà la stessa Cavani a illustrare lo straordinario patrimonio che rappresenta la sua attività artistica in un’intervista con Francesca Brignoli, studiosa dell’opera cinematografica e autrice di Il cinema di Liliana Cavani.

Si va dal copione originale di Galileo ai master del Portiere di notte dai dialoghi di Francesco e Milarepa alla scaletta di montaggio di Interno berlinese, fino alla sceneggiatura di Dove siete? Io sono qui, alla prima stesura del film La pelle, al testo di doppiaggio per L’ospite, al ciak de Il talento di Mister Ripley. E poi, ancora, foto di scena, manifesti e locandine dei film, rassegne stampa, appunti, piani di lavorazione, i disegni originali dei costumi di Piero Tosi (che oltre ai costumi di diversi film di Liliana Cavani è celebre per gli abiti del Gattopardo di Luchino Visconti) e i tanti numerosi riconoscimenti ricevuti in carriera, tra i quali il Giffoni, il premio Rai alla mostra di Venezia e la Navicella. E questi sono solo alcuni esempi della straordinaria ricchezza del fondo archivistico donato dalla regista Liliana Cavani al Comune di Carpi, che l’Archivio storico si appresta con un intervento ad hoc a inventariare per renderlo al più presto accessibile nella sua integrità agli studiosi, come illustrerà Eleonora Zanasi, archivista dell’istituto carpigiano.

“Questa sarà l’occasione – sottolinea l’assessore alla Cultura, Davide Dalle Ave – per ringraziare pubblicamente Liliana Cavani per la donazione, un autentico gesto di affetto e fiducia per la sua città. L’appuntamento non è certo la conclusione del percorso avviato a luglio con la donazione, ma rappresenta l’inizio del lavoro che l’Amministrazione, con orgoglio, sta avviando su questo straordinario patrimonio. Un onere e un onore, un passaggio di cui siamo orgogliosi attorno al quale programmeremo ulteriori attività già nel 2020 e negli anni successivi”.