Cantoterapia: “così la voce ci regala benessere”

La carpigiana Betty Tagliati, cantante e interprete, laureata in canto lirico al Conservatorio, conduce un corso di Cantoterapia per promuovere il canto come attività olistica capace di favorire il benessere generale.

0
1900

La voce di Betty Tagliati, poliedrica cantante e interprete carpigiana laureata in canto lirico al Conservatorio, ha attraversato molteplici generi musicali e artistici, valicato i confini nazionali, vibrato insieme a decine di altre voci e adesso è pronta a trasmettere benessere a tutti.

Il 17 novembre, al Borgo Shanti di Modena, insieme a Marcello Monti, insegnante di yoga e meditazione, nonché esperto di voce armonica e musicista a sua volta, terrà il primo seminario di Cantoterapia, la disciplina che nasce per far scaturire le emozioni attraverso il suono della propria voce e migliorare il proprio stato mentale e fisico.

“Io e Marcello ci siamo conosciuti sul palcoscenico durante uno spettacolo in cui cantavamo e recitavamo e abbiamo scoperto di condividere lo stesso approccio emotivo e spirituale legato alla musica. Da quel momento abbiamo iniziato a condividere altre esperienze artistiche fino a frequentare insieme la Scuola Italiana di Canto e Cantoterapia (SIC) di Genova. Obiettivo primario della scuola è la promozione del canto come attività olistica, capace di favorire il benessere e l’equilibrio psicocorporeo. Abbiamo condiviso questo percorso multidisciplinare con cantanti, psicologi e neurologi ma, ovviamente, parlare di terapia in senso medico è ben lungi da quello che io e Marcello ci sentiamo di fare, nonostante negli ultimi anni siano state condotte tante ricerche che hanno portato a introdurre il canto (in particolare quello corale) in percorsi terapeutici (per la cura di afasia, depressione, difetti fonatori…)”.

Cosa rappresenta per voi la parola ‘terapia’ associata al canto?

“Per le nostre competenze ed esperienze la parola terapia assume il significato di conoscenza di se stessi, una riscoperta della propria vibrazione più personale e affascinante in comunicazione con quella degli altri. Per me la voce non è solo uno strumento, bensì una rappresentazione vibratoria della nostra anima. Ogni voce è unica e capace di veicolare sentimenti e sensazioni anche senza volerlo, non a caso proprio la voce è spesso vittima di trasformazioni che riflettono il proprio stato emotivo. La respirazione stessa è una risorsa ben più significativa di quanto spesso si pensi. Non sono molti gli adulti che hanno mantenuto una corretta respirazione, la quale porta immediato benessere fisico e rilassamento a tutto il corpo. Avvicinarsi al canto con questi presupposti arricchisce la portata artistica della propria esecuzione e le capacità espressive, obbligandoti a un certo grado di onestà verso il tuo corpo e il pubblico”.

Cosa ci si può aspettare da una seduta di cantoterapia?          

“Il primo seminario del 17 novembre durerà l’intera giornata e ci permetterà di mettere in contatto tutti con la propria voce e con quella degli altri. Questo percorso non è per soli cantanti, ma per chiunque voglia sperimentare una ricerca personale e ottenere strumenti per sciogliere tensioni e stress in modo piacevole e artistico. Le attività del seminario verteranno sulla consapevolezza del corpo, esercizi di yoga, respirazione, risonanze e armonici e riscaldamento vocale sino ad arrivare a momenti di meditazione, improvvisazione, condivisione e confronto attraverso il canto. Non sono necessarie conoscenze pregresse. Ciò che faremo si avvicinerà il più possibile all’improvvisazione per stimolare la creatività, la spontaneità e il rilassamento. Stiamo raccogliendo prenotazioni per il seminario e contatti di persone interessate anche per gli incontri futuri (potete trovarmi all’indirizzo tagliati.elisabetta@gmail.com o al 338.3478718)”.

Chiara Sorrentino