Una pralina d’autore dedicata alla Corte dei Pio

Il pasticcere carpigiano Roberto Saltini: domenica 10 novembre, a partire dalle 16, terrà uno show cooking in Piazza Martiri dedicato al cioccolato.

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Non c’è così tanta metafisica sulla terra come in un cioccolatino. E chi se non Fernando Pessoa poteva esprimere con tale perfezione la poesia racchiusa in una deliziosa pralina di cioccolato? Il cioccolato, cibo degli dei per antonomasia, in tutte le sue infinite declinazioni, è uno dei peccati di gola più amati da grandi e piccini. Vellutato, avvolgente, profumato… resistergli è praticamente impossibile! Una tentazione, più o meno amara, in grado di solleticare i sensi e mandare in estasi anche i palati più esigenti. Maneggiarlo però è un’arte e a svelare qualche segreto su come realizzare il perfetto cioccolatino homemade sarà il pasticcere carpigiano Roberto Saltini: domenica 10 novembre, a partire dalle 16, in occasione della kermesse Cioccolato in Piazza, terrà uno show cooking in Piazza Martiri.

“Il trucco – spiega Roberto – è il temperaggio del cioccolato, procedimento fondamentale, poiché permette di ottenere un prodotto lucido, evitando la formazione di una patina bianca sulla superficie, oltre naturalmente a una materia prima di qualità e a un pizzico di creatività”. Roberto Saltini, che organizza corsi dedicati al cioccolato, ha poi celebrato la Corte dei Pio con la creazione di una pralina davvero speciale: “CioccoCarpi è un cioccolatino fondente che racchiude un cuore morbido al Lambrusco. Durante lo show cooking ne svelerò gli ingredienti e mostrerò, passo dopo passo, come nasce un cioccolatino artigianale”. Dietro a ogni creazione si cela un mondo: “studio, ricerca, innovazione, voglia di sperimentare nei sapori e nelle consistenze… oltre, naturalmente – racconta Roberto – all’amore per questa straordinaria materia prima”. Roberto lo preferisce “fondente, scuro e amaro”, ma di cioccolato ce n’è davvero per tutti i gusti. L’ultimo a far impazzire i palati più golosi è il Ruby che deve il suo nome e la sua colorazione rosa a una fava di cacao color rubino: né dolce né amaro, consiste in una tensione fra l’aroma acidulo dei frutti di bosco e una voluttuosa dolcezza tutta da scoprire. Che sia fondente, al latte, bianco o rosa, poco importa, a ciascuno il suo!

Jessica Bianchi

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