La Tunisia in moto

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Hanno fatto della moto uno stile di vita. Libertà, viaggiare, divertimento sono le parole d’ordine del Motoclub Campo dei Galli. L’ultima impresa si è conclusa lunedì 1 novembre e già è diventata leggenda: “la nostra passione per i grandi spazi a perdita d’occhio è stata pienamente soddisfatta. Il piacere di attraversarli in moto, senza incontrare anima viva per ore, dà un indescrivibile senso si libertà” racconta Mauro Pini che, a bordo di una Ktm990 adventure, ha solcato, insieme a Enrico Contini in sella all’Africa Twin RD04, le dune del deserto sollevando una tempesta di sabbia. “Le strade che abbiamo percorso però erano tutte asfaltate quindi adatte a ogni tipo di moto” spiega Mauro.
I carpigiani Enrico Contini, Enrico Sabbadini ( Bmw R 1150 GS), Flavio Longo (Transalp), Omer Tusberti (Kawasaki 1400GTR), Mauro Pini, Tiziano Losi (Africa Twin RD04), Dorindo Ferrari (Bmw R 1200 R), Gianni Arnoffi (Bmw R 1200 GS), Walter Lugli (Bmw R 1200 GS), Mario Bonaccini (Bmw R 800 GS), Paolo Bonaccini (Bmw K100), insieme al messicano Josè Luis Ortega, al padovano Antonio Morvillo detto Barracuda e a Triodo da Milano: i ‘magnifici’ quattordici sono partiti il 23 ottobre e, dopo un Genova – Tunisi in traghetto per 25 ore, hanno percorso 1500 chilometri in sella ai loro bolidi fra le bellezze del paese arabo.
L’itinerario del motoviaggio in Tunisia è stato studiato nei mini dettagli da Enrico Contini: la moschea di Hammamet, l’anfiteatro romano di Kairouan (“un piccolo colosseo”), l’imponente porta di Sfax e la medina, il granaio di Ksar Ouled Soltane, uno dei più bei granai berberi fortificati, l’immenso e sugggestivo lago salato, la grande cascata. Non è mancata l’incursione nel palmeto alla ricerca dei datteri e la visita al set cinematografico di Guerre stellari.
“L’ospitalità è stata meravigliosa e a prezzi ragionevoli: 18 dinari, pari 9 euro, per un trattamento di mezza pensione”. Considerando ogni minima spesa, “anche le sciarpe e i datteri”, il motoviaggio in Tunisia è costato 650 euro.
Pochi anche gli inconvenienti (Flavio ha forato), “fino a quando in due sono caduti e sono finiti al pronto soccorso, ma ormai eravamo alla fine del viaggio e per fortuna le conseguenze non sono state gravi”.
Bilancio estremamente positivo, dunque, per quest’avventura che segue il motoviaggio a Capo nord, all’Isola di Mann, il motoraduno Elefantentreffen al confine tra Germania e Austria.
Si sta già pensando alla prossima impresa (si parla della Libia) ma per saperne di più non resta che partecipare ai ritrovi del mercoledì sera al Motoclub Campo dei Galli, a Campogalliano (http://www.motoclubcampodeigalli.it) in via Albone 14, aperto a soci, amici e simpatizzanti che, in compagnia di un buon bicchiere di vino e piatti della tradizione, discutono di novità motociclistiche e… non solo.

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