Puntualmente in ritardo

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Un’Amministrazione in ritardo La strage in Piazza Martiri del 25 aprile ha un solo colpevole: “chi guidava la macchina investitrice”: Ha scritto così Barbara Grossi, figlia di Enzo, una delle vittime della tragedia, in una nota letta in Consiglio Comunale, il 23 giugno scorso, dal consigliere del Pd Gianni Bassoli. Durante la seduta infatti, esponenti di ApC (Pivetti e Verrini), Pd (Bassoli) e PdL (Baggio) hanno interrogato la Giunta circa i provvedimenti da prendere per ridurre il numero dei veicoli che transitano in Piazza e nella zona pedonale. Una materia sulla quale Maggioranza e Opposizione, si leggeva nel testo dell’interrogazione, devono lavorare da subito “per raccogliere idee e suggerimenti di buon senso”. A rispondere in aula l’assessore alla Polizia Municipale Alberto D’Addese: “la Commissione Viabilità e Traffico aveva già in corso una revisione della regolamentazione della circolazione in centro storico e vista la volontà del Comune di valutare interventi restrittivi per Piazza Martiri, anche a seguito dell’incidente del 25 aprile, sta valutando insieme alla Polizia municipale vari interventi come la revisione della viabilità e dell’ordinanza del 2007, ed eventuali interventi di arredo urbano a delimitazione dell’area interessata. Quando le ipotesi di intervento saranno pronte l’assessorato le illustrerà alla Commissione consiliare competente per raccogliere eventuali contributi”. Vedi alla voce data da destinarsi. Ancora una volta. La tempestività non è il loro forte. In nessun campo. La nostra città non ha un grande parco urbano perchè, a differenza della vicina Correggio, non ha mai avuto una Giunta “verde” capace di immaginare e progettare, con lungimiranza, la Carpi del futuro; l’edilizia popolare è praticamente inesistente malgrado alla cementificazione del territorio non sia ancora stata messa la parola fine; per vedere un progetto definitivo della piscina abbiamo dovuto aspettare 11 anni e, ad oggi, non sappiamo chi si accollerà l’onere di realizzarla; ci siamo lasciati scappare la massima serie della pallavolo perchè non c’erano soldi per rifare il Palazzetto nonostante le associazioni sportive ne lamentassero le lacune da tempi immemorabili; le bat box per le zanzare tigre sbarcano a Carpi dopo anni rispetto ad altre città… l’elenco potrebbe continuare. Carpe diem pare non essere il motto della nostra Amministrazione che, al contrario, pare preferire, la tattica del “chi va piano, va sano e va lontano…”. Ma quanta verità c’è nell’adagio? Un fatto grave come quello di Piazza Martiri avrebbe dovuto comportare una riflessione, un confronto intra partiti immediati e un cambiamento repentino. L’Ente Pubblico invece, ferruginoso, si trascina lentamente, tra una commissione e l’altra. “Auspichiamo che dopo l’estate ci venga presentato un progetto con nuove misure per la piazza”, ha dichiarato nel corso del dibattito consiliare, uno speranzoso Roberto Andreoli (PdL). “Vedremo in tempi non lunghissimi di concludere l’esame dei provvedimenti da prendere”, ha rassicurato il sindaco Enrico Campedelli. Per noi il tempo massimo a disposizione è già scaduto.

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