I cavalieri di Albion

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Ci spostiamo su un piano tutto virtuale per trattare del successo dell’ e-book Albion, scritto da Bianca Marconero, lo pseudonimo dietro al quale si cela l’identità di una carpigiana che sta sfondando sul web. In questi mesi, infatti, l’E-book ha avuto incredibili exploit nella classifica di Amazon e i pareri sono tutti molto lusinghieri. Bianca ha rilasciato interviste a blog del settore e sono più di un centinaio i giudizi e le recensioni di blogger entusiasti, tanto che la Limited Edition Books, nuova casa editrice dal cuore emiliano, ha deciso di pubblicare la versione cartacea di Albion, in distribuzione in tutte le librerie d’Italia dal 13 giugno. Le interviste sul web da parte di blog specializzati ci introducono in un mondo sconosciuto ma davvero affascinante: Leggere Fantastico, Sognando tra le righe, Sole e Luna, La Bella e il Cavaliere, Coffe & Books, Terre di Arret, From a Book lover si concentrano su curiosità del romanzo e tratti caratteristici dell’autrice con domande dirette, brevi, confidenziali e, a volte, stranissime. Le interviste si mantengono sempre su un piano esclusivamente virtuale benché il tono riporti a un’impensabile familiarità. L’idea è quella di tentare una versione cartacea delle blog interviste.
Ciao Bianca! Benvenuta su Tempo e grazie per aver accettato di rispondere a quest’intervista. Cominciamo da te, com’è Bianca Marconero nella vita privata? Hobby e passioni?
“Grazie a te, per me è un piacere e un onore. Mi piace il mio lavoro. Scrivo per alcune riviste dedicate agli adolescenti. E’ un lavoro meraviglioso che mi permette di occuparmi di cose leggerissime. E nella vita la leggerezza è importante. Compensa la realtà, che ne è quasi sempre priva”.
Come e quando è nato Albion?
“Tutto è cominciato tre anni fa. Volevo scrivere un romanzo per “giovani adulti”, il target che gli esperti chiamano Young Adult. Volevo una storia che non fosse solo deliqui sentimentali, bei tenebrosi e macchine sportive. La leggenda di re Artù e dei cavalieri, con il suo forte impianto di valori universali, mi ha permesso di farlo”.
Sappiamo che Albion si ispira al ciclo arturiano. Da dove è nata questa passione?
“E’ nata, come tutte le cose di cui non ti liberi più, quando ero piccola. Come diceva qualcuno, nessuno guarisce dalla propria infanzia”.
C’è una colonna sonora che ti ha accompagnato durante la scrittura?
“I Mumford And Sons, un complesso indy folk londinese. Sono stati sempre con me”.
In Albion si parla di un college e di ragazzi dotati di poteri sovrannaturali. Quanto sei legata a Harry Potter? Qual è il tratto distintivo della tua originalità?
“Con Harry Potter si confronta chiunque scriva di scuole misteriose, frequentate da ragazzi con super poteri. Ma il mio libro si ferma a queste poche analogie. Albion è un libro più adulto. C’è realismo, coralità, personaggi che partono lontanissimi dal punto a cui arriveranno. E’ una storia che parla di amicizia, fiducia e, naturalmente, di vero amore”.
Il film che ti ha più commosso…
“E.T. l’extraterrestre”.
Il libro che ti ha fatto più arrabbiare..
“I libri scritti male a cui il destino riserva un grande successo editoriale”.
Albion è un romanzo fantasy. Come si può far capire, ai lettori, che questo genere non è destinato ai soli adolescenti?
“Si tende a identificare il fantasy con lo Sword & Sorcery e con l’Epic fantasy alla Tolkien. Ma il fantastico è in realtà un genere molto ampio, tutt’altro che bistrattato dagli adulti. Dall’Urban fantasy, come Albion, al paranormal romance in stile Twilight , sono letture per tutti. Harry Potter, Hunger Games e Il Trono di Spade sono alcune incarnazioni letterarie del fantastico che hanno avuto un grande successo”.
Il film fantasy per eccellenza?
“La compagnia dell’Anello”.
Il cartone animato fantasy per eccellenza?
“La città incantata”.
Chi è il protagonista del tuo romanzo?
“Marco Cinquedraghi un ragazzo di Roma. E’ figlio di un influente uomo politico che non ha davvero capito niente della vita. Incontrerà persone molto meno facoltose, ma infinitamente più ricche di lui, come Deacon Emrys di Dublino o Helena Gomez di Santiago de Compostela. Sarà confrontandosi con loro che avrà l’occasione di cambiare”.
A quale degli altri personaggi ti senti più legata?
“Direi Deacon. E’ intelligente e brillante. Decisamente più di quello che sembra”.
Se avessi dei poteri speciali come Deacon Emrys, quale vorresti e cosa vorresti fare? 
“Spostare le cose col pensiero potrebbe tornare utile: soprattutto in certi giorni dove il caldo ti abbatte e la confusione regna sovrana e indifferente”.
Qual è il messaggio che vorresti trasmettere al lettore con il tuo romanzo?
“Che tutti abbiamo un istinto etico, sappiamo cosa è buono e cosa è cattivo. Stato sociale e beni materiali non sono la conditio sine qua non della felicità. Davvero non lo sono”.
Hai deciso di pubblicare Albion con una casa editrice che farà il suo ingresso nel mercato proprio con il tuo romanzo. Ci racconti la tua esperienza?
“In realtà partecipavo al progetto con altre mansioni – sono curatore editoriale di una delle collane. Per questo motivo dicevo che “mai e poi mai” avrei pubblicato Albion con loro. Le ultime parole famose…”.
Progetti futuri? Dove può seguirti il pubblico?
“La pagina Fan del libro su Facebook – Albion di Bianca Marconero- è un luogo molto simpatico in cui inserisco periodicamente anche strisce a fumetti ispirate al mio romanzo. Consiglio a tutti di farci un giro. Nei prossimi mesi saremo molto impegnati nella traduzione in inglese di Albion. Abbiamo deciso di presentarci sul mercato internazionale. Vogliamo allargare l’utenza potenziale al mondo intero, perché tutto il mondo legge in inglese. Oggi questo è possibile anche per una piccola realtà editoriale grazie alle piattaforme di digital downloading e al mercato degli E-book”.
C’è qualcosa che non ti ho chiesto e che vorresti dire ai lettori di Tempo?
“Vorrei salutare tutti i ragazzi che si stanno godendo le vacanze estive e fare un in bocca al lupo a quelli che affronteranno gli esami. Forza ragazzi, mettetecela tutta”.
Sara Gelli

La trama

Cresciuto senza madre, e dopo aver perduto il fratello maggiore – morto in circostanze misteriose – nel giorno del funerale dell’amatissimo nonno, Marco Cinquedraghi riceve la notizia che gli cambierà la vita: deve lasciare Roma e partire per la Svizzera. E’ infatti giunto il momento di iscriversi all’Albion College, la scuola in cui, da sempre, si diplomano i membri della sua famiglia. Ma il blasonato collegio riserva molte sorprese. Tra duelli di spade e lezioni di filologia romanza, mistici poteri che riaffiorano e verità sepolte dal tempo che riemergono, Marco scoprirà il valore dell’amicizia e capirà che l’amore, quello vero, non si ottiene senza sacrificio. Nelle trame ordite dal più grande dei maghi e nell’eco di un amore indimenticabile si ridestano legami immortali, scritti nel sangue. Fino all’epilogo, tra le mura di un’antica abbazia, dove Marco conoscerà la strada che le stelle hanno in serbo per lui. Il destino di un re il cui nome è leggenda.