L’acqua che sgorga dai rubinetti delle nostre case “è potabile e, di conseguenza, continuerà a essere dispensata nelle mense scolastiche carpigiane”. L’assessore del Comune di Carpi, Maria Cleofe Filippi, non ha dubbi: “malgrado siano state rilevate tracce di amianto nell’acqua, l’azienda Ausl ci ha assicurato che non vi sono pericoli per la nostra salute e, pertanto, come Amministrazione Comunale non dobbiamo prendere alcuna contromisura. Garantire la salute dei cittadini e, in particolare, quella dei più piccoli, è al centro del nostro interesse e della nostra azione, quindi abbiamo chiesto ad Ausl e Aimag di alzare il livello di attenzione, tenendo costantemente monitorata la qualità della nostra acqua”. Dati ufficiali relativi alle ultime analisi ancora non ce ne sono ma, prosegue l’assessore, “come amministratore puntualmente informato dei fatti posso assicurare che il fenomeno è in via di risoluzione e presto gli enti preposti renderanno pubblici i dati sinora emersi”. Malgrado le rassicurazioni, sono numerosi i genitori che hanno levato gli scudi chiedendo di interrompere la somministrazione nelle mense dell’acqua del rubinetto, invocando il principio di precauzione. Filippi però non annuncia alcuna inversione di rotta: nelle mense non si tornerà alla bottiglia. “Una volta che l’Ausl ha chiarito che non vi è alcun motivo per smettere di bere l’acqua dell’acquedotto, l’Amministrazione non ha nessuna intenzione di cambiare linea. Esasperare il principio di precauzione laddove non ce n’è bisogno, a mio parere, sarebbe diseducativo e creerebbe inesistenti allarmi e maggiore confusione. Se Aimag e Ausl dovessero darci indicazioni diverse ci muoveremo immediatamente e prenderemo le necessarie contromisure”. Sino ad allora, a scuola, i bambini continueranno a bere acqua e tracce di amianto.
Jessica Bianchi