Dal Liceo Scientifico Manfredo Fanti è iniziata la sua carriera di insegnante di ruolo e qui è tornata, a distanza di anni, come dirigente. “Fu il primo incarico che ricevetti dopo essere entrata in ruolo ma insegnavo già a Mirandola al Luosi e chiesi l’assegnazione provvisoria per rimanere all’istituto mirandolese” ricorda Alda Barbi, a cui è stata affidata la reggenza del liceo carpigiano. Insegnante di lingue straniere, dal 2012 ha deciso di intraprendere la carriera di preside. “Sono stata nominata dirigente dell’Istituto Comprensivo di Massa Lombarda Francesco d’Este che comprende scuola primaria e scuola secondaria per un totale di sette plessi che sono distribuiti su tre comuni ed è frequentato da 1.200 bambini” spiega.
Per questo motivo è presente a Carpi solo in alcuni giorni e trascorre il resto della settimana in Romagna dove ha mantenuto l’incarico. Energica e autorevole, la nuova preside del Liceo Fanti non è preoccupata per questo menage sicuramente gravoso e ha le idee chiare su dove vuole arrivare: “tanti ragazzi sono a spasso e la scuola italiana può e deve fare qualcosa di più. I nostri studenti non devono diventare dei libri stampati o bambini da ingozzare con nozioni – dice evocando Charles Dickens – ma persone capaci di scegliere, maturando uno spirito critico. Ci sono famiglie convinte che lo scopo del liceo sia quello di preparare i ragazzi all’Università ma, in verità, li prepariamo alla vita”. Alda Barbi individua alcuni imprescindibili punti di partenza per arrivare a centrare l’obiettivo, “a cominciare da un clima sereno e di collaborazione tra docenti, personale scolastico, studenti e famiglie, da un lavoro di equipe e dall’ascolto”. Fra le priorità, c’è l’introduzione della programmazione per consigli di classe con un format simile per tutti, “per far sì che si possa lavorare in maniera equivalente in tutte le classi, stimolando il confronto, con l’obiettivo di potenziare la collaborazione attraverso percorsi trasversali e multidisciplinari”. La nuova preside ha trovato una realtà “ottima” ma si propone di migliorare ulteriormente a partire proprio dall’atmosfera: “non deve essere pesante, a me piacerebbe che i ragazzi ricordassero la scuola come un posto dove è valsa la pena venire”. Così come in passato, il Fanti avrà una particolare vocazione all’internazionalizzazione, potenziata quest’anno dall’introduzione del Clil, l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera, con il vantaggio che la professoressa Barbi è anche formatore Clil. Il liceo carpigiano già è Polo regionale per le Scienze Applicate e si distingue per importanti progetti, dagli scambi con scuole straniere alle classi web 2.0. “Sono convinta che sia sempre possibile fare meglio ma ho bisogno di tempo per capire, osservare e comprendere questa realtà già consolidata. Fra poco ci saranno le elezioni scolastiche e mi presenterò ai nuovi eletti nella speranza di poter attivare una comunicazione fruttuosa, poi prenderò contatti col territorio e con l’Amministrazione Comunale e mi attiverò per una piena valorizzazione di questo liceo, perché lo merita davvero”.
Sara Gelli