Sabato 18 ottobre si è svolta la posa della prima pietra della Casa della Cultura e delle Associazioni, destinata a diventare un vivace polo aggregativo e culturale del territorio solierese. Dopo gli interventi di Giuseppe Schena, presidente della Fondazione CR Carpi, Roberto Solomita, sindaco di Soliera, e Gian Fedele Ferrari, ex presidente della Fondazione negli anni in cui è stato deliberato l’intervento, la cerimonia ha previsto l’installazione della prima delle pareti che andranno a definire questa dimora di circa 1.500 mq, dotata di un ampio locale polifunzionale, di un’attrezzata sala per spettacoli e concerti, di stanze musicali, per prove e lezioni, di aule per corsi e laboratori, di uffici e un bar. L’edificio si sviluppa su un piano solo, intorno a una piazza centrale dalla quale si accede a tutti i locali che, indipendenti tra loro, gravitano sullo stesso spazio comune. Le diverse stanze hanno dimensioni e altezze proporzionate alle rispettive funzioni, oltre a garantire un elevato isolamento acustico, per il contemporaneo svolgimento delle attività. La recinzione esterna forma un cerchio di 62 metri di diametro, è alta 6 metri e riprende la trama tipica della campagna emiliana usata nelle gelosie dei fienili. La struttura rappresenta una risposta al bisogno dell’associazionismo solierese di spazi adeguati per le iniziative e, ospitandole in un unico luogo, potrà contribuire a favorire lo scambio di relazioni, oltre che il coordinamento delle attività e l’ottimizzazione delle risorse. Il progetto stesso è il frutto di un percorso condiviso con le tante realtà associative.
“La Casa della Cultura – ha commentato Solomita – è una grande opportunità per Soliera, per la Fondazione partecipata Campori e per il fitto tessuto di associazioni culturali che troveranno nel nuovo edificio stimoli e spazi adeguati alle loro attività e progettualità. La realizzazione della nuova struttura darà avvio concreto al Master Plan Parco Arginetto, un’area del paese che sempre più si caratterizzerà nei prossimi anni per la capacità aggregativa, il tempo libero, l’offerta culturale e sportiva”.
L’immobile è interamente finanziato dalla Fondazione CR Carpi (2.300.000 euro) attraverso l’impiego del proprio patrimonio.
“I lavori sono in linea con il cronoprogramma edilizio e, a oggi, se il meteo sarà clemente – ha commentato Schena – ci sono le condizioni perché la consegna della struttura avvenga già nella primavera dell’anno prossimo”.