Carpi a Expo 2015

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Rice and smile. Un gioco di parole che rappresenterà l’essenza della Corte dei Pio a Expo 2015. Carpi si presenterà all’evento più atteso dell’anno all’interno della settimana di esposizione concessa a Modena. Se la Città della Ghirlandina ha deciso di vincere facile, puntando tutto sul marchio Ferrari, Carpi ha fatto una scelta diversa: sfruttare la vetrina milanese per raccontare al mondo “la laboriosità della nostra terra attraverso le donne”, spiega l’assessore al Commercio e alle attività economiche Simone Morelli. Grandi distese d’acqua si rincorrono, nelle nostre campagne, l’una dopo l’altra. Le risaie, divise da lunghi filari di pioppi e canali d’irrigazione, colorano d’azzurro e di verde la valle tra Budrione e Fossoli. Un paesaggio antico che parla la lingua di un passato che sussurra le canzoni delle mondariso e serba nella memoria le loro schiene curve sull’acqua, le loro mani sporche di fango,  il sudore, la fatica… Da “Sciur padron da li beli braghi bianchi” il viaggio del riso è giunto sino a noi, carico di suggestioni. A intrecciare la loro storia a quella del riso, generazioni di carpigiani e carpigiane. “Dalle mondine al truciolo, alla moda. A Expo vogliamo raccontare Carpi attraverso le sue donne. Una testimonianza forte, un progetto capace di coniugare l’amore per la natura, le eccellenze gastronomiche del territorio, il nostro passato e l’apporto fondamentale fornito dall’altra metà del cielo a nutrire – simbolicamente e non solo – il tessuto economico locale”, prosegue Morelli. Carpi avrà a disposizione, per due giorni, uno spazio di circa sessanta metri quadri (condivisi con il Comune di Fanano e le sue tipicità montane e quello di Castelfranco Emilia col tortellino) dove “allestiremo un tavolo sensoriale con il riso che le aziende ci metteranno a disposizione, esporremo alcuni abiti di Blumarine oggi conservati  al Museo civico e collocheremo un cartellone multimediale nel quale scorrerà un video dedicato alla città. Una vetrina per raccontare Carpi all’interno di una scenografia d’impatto”. Tra i numerosi divieti posti dall’organizzazione di Expo vi è quello di offrire al pubblico degustazioni di prodotti tipici ma, assicura Morelli, “grazie alla collaborazione degli allievi dell’Istituto Nazareno, a Milano porteremo deliziose torte di riso”. Nei prossimi giorni partiranno una serie di tavoli di lavoro organizzati dal Comune per coinvolgere privati e aziende interessati a partecipare all’esposizione universale dedicata ad alimentazione e nutrizione che la capitale meneghina ospiterà dal 1° maggio al 31 ottobre.
Jessica Bianchi
 

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