In arrivo la cassa integrazione straordinaria

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 Sono circa 300 i lavoratori che, da mesi, aspettano di conoscere quale sarà il proprio destino. La Goldoni chiuderà o riuscirà a superare la drammatica situazione finanziaria nella quale versa da ormai troppo tempo? “Con un debito congelato di oltre 10 milioni di euro e 250 fornitori rimasti a bocca asciutta, l’unica strada praticabile è la vendita. Le mura – che non sono in mano alle banche – e il marchio sono gli unici due elementi sui quali fare leva per tentare di vendere l’azienda e avviare nuovamente la produzione”. A parlare è il sindacalista della Fiom – Cgil, Antonio Petrillo. Dopo l’ennesimo incontro con la proprietà, lo scorso 31 luglio, Petrillo si dichiara speranzoso: “i papabili acquirenti pare stiano aumentando ma, quel che ci rincuora, è che due grandi gruppi stranieri abbiano già firmato le lettere di riservatezza. Ciò significa che qualche passo avanti nella trattativa è stato fatto: ora, infatti, questi due colossi operanti a livello mondiale avranno a disposizione dati sensibili e numeri sui quali ragionare e avanzare poi eventuali proposte”. Sui nomi, naturalmente, massima riservatezza: “la direzione aziendale – prosegue Petrillo – non si è sbottonata ma le cose stanno prendendo finalmente la giusta piega”. Nel mese di agosto le trattative continueranno poiché “è necessario che la produzione – ferma dal novembre dello scorso anno – venga riavviata nel più breve tempo possibile. La nostra speranza è che il 3 di settembre, quando ci ritroveremo nella sede della Provincia di Modena per fare il punto davanti alle istituzioni, la proprietà della Goldoni ci fornisca qualche dato in più affinché, tra settembre e ottobre, inizi a muoversi qualcosa”. Intanto, per i lavoratori rimasti senza stipendio, si apre lo spiraglio della cassa integrazione straordinaria dal 10 agosto 2015 al 9 agosto 2016: “l’unico strumento che poteva essere attivato ora per tutelare i lavoratori, i quali restano la nostra priorità”.