Carpigiano, da oltre 30 anni titolare di una corniceria, Giorgio Vecchi è stato eletto presidente della Camera di Commercio di Modena, dopo esserne stato per otto anni vicepresidente. Presidente provinciale di Confcommercio, Vecchi ha rivestito in precedenza il ruolo di presidente di Ascom Carpi ed è stato inoltre presidente dell’associazione di promozione del centro storico Carpi Centro.
La corsa per la successione si annunciava più agguerrita che mai per l’aria tesa tra le associazioni dopo le dimissioni di Maurizio Torreggiani a inizio giugno e invece al nome di Vecchi si è arrivati in prima votazione, anche perché si è scelta la strada dello scrutinio palese e da più parti era stato evocato lo spettro del commissariamento. Vecchi resterà in carica fino al 2018. Il momento è particolarmente delicato per tutti gli enti camerali del Belpaese alle prese con il provvedimento di legge 124/2015 che ordina la fusione tra le Camere di Commercio più piccole, quelle che non raggiungono le 75mila imprese iscritte. Nelle stime del Governo, questi enti passeranno dagli attuali 105 a 60. Se per Parma, Reggio Emilia e Piacenza si configura una fusione, Modena non ha bisogno di allargarsi, come conferma il neo presidente Giorgio Vecchi.
La Camera di Commercio di Modena resterà autonoma?
“La Camera di Commercio di Modena con quasi 90mila imprese iscritte è ben al di sopra del limite fissato dal Governo e non deve necessariamente legarsi ad altri enti camerali. Nella proposta avanzata da Unioncamere Emilia Romagna nell’estate del 2014 la Camera di Commercio di Modena restava tale e quale così come Bologna, mentre Parma veniva unificata con Reggio e Piacenza e prendeva corpo un’unica Camera della Romagna”.
Sulle dimissioni di Torreggiani hanno pesato le tensioni tra le associazioni?
“Ritengo che Maurizio Torreggiani abbia operato benissimo alla guida della Camera di Commercio nel corso del suo mandato. Non entro nelle dinamiche interne alle singole associazioni ma alcune prese di posizione hanno sicuramente pesato sulla scelta di Torreggiani di dimettersi. Decisione dettata però soprattutto da motivi personali e familiari”.
Quanto pesa il buco a bilancio di 640mila euro per finanziare gli eventi di ExpoModena?
“Una perdita di 640mila euro nel bilancio 2015 non incide in modo significativo sulla Camera di Commercio di Modena che può contare su un patrimonio e una liquidità in grado di sostenere l’economia del territorio anche nei prossimi anni”.
Sara Gelli