Emozionante al punto da far venire la pelle d’oca. L’incontro è avvenuto a Pistoia prima del concerto, in via del tutto eccezionale e su richiesta di Lia perché dopo sarebbe sicuramente crollata per il sonno. Quando le si è presentato davanti, la piccola carpigiana è rimasta senza parole perché lui è bellissimo e altissimo (1.91 mt) ma si è ripresa subito e ha intrattenuto una spigliata conversazione dimostrando di trovarsi perfettamente a suo agio. Mika ha dimostrato di essere un artista di grande spessore umano intrattenendo a sua volta una disinvolta conversazione con una bambina di cinque anni. “Ci ha colpito la facilità con cui è entrato in sintonia con Lia, l’estrema cortesia e la gentilezza non formali ma connotate da tanta attenzione al dialogo con lei” raccontano i genitori Enrico e Chiara. L’intero staff di Mika e la sua band “sono come lui, persone gentili e disponibili nel profondo, non di facciata. Desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno permesso la realizzazione di questo sogno”. Lia si è ritrovata di fronte a lui ed è stato come se lo conoscesse già: “l’emozione, che già era tanta prima di averlo conosciuto, è aumentata durante l’incontro per la semplicità, la tranquillità, la capacità di Mika di mettere Lia a suo agio. Ci ha trasmesso una grande positività e un senso di serenità e allegria proprio come nelle sue canzoni. Ci sono rimasti impressi anche lo charme e la disinvoltura di Mika quando si è avvicinato a noi con la tazza di the e latte all’inglese e si è seduto vicino a Lia”. Il desiderio espresso sulle pagine di Tempo si è così avverato: l’artista che le ha tenuto compagnia nei lunghi periodi in ospedale appena ha conosciuto la storia di Lia Piccinini ha immediatamente dato disposizioni per organizzare l’incontro facendo in modo che Lia potesse poi assistere al concerto e ascoltare dal vivo le canzoni che hanno accompagnato quei momenti di grande sofferenza.E’ nata con una gamba più corta: nel 2015 è stata misurata una differenza di sedici centimetri rispetto all’altra. Con il sostegno dei suoi genitori, la piccola sta affrontando un lungo percorso raccontato sulle pagine di Tempo. “E’ proprio per questa importante dismetria che ci venne consigliato di iniziare presto l’allungamento osseo”: alla gamba di Lia, che è già tutta una cicatrice per i precedenti interventi, viene applicato l’Ilizarov che per Lia sarà la “macchina”. Si tratta di un fissatore esterno somigliante a una sorta di gabbia metallica che imprigiona l’arto mediante fili transossei e anelli metallici collegati tra loro da astine filettate la cui distanza può aumentare girando le viti. Nella gamba ci sono 23 fori a cui corrispondono altrettanti fili di metallo e chiodi che arrivano fino all’osso, che le viene fratturato in quattro punti ed è stimolato a ricrescere man mano si aumenta la distanza fra gli anelli. E’ stata mamma Chiara a girare la chiave inglese tre volte al giorno per due mesi per aumentare la distanza tra le fratture stimolando l’osso a ricrescere e i nervi e i muscoli ad allungarsi: il dolore è stato tale da richiedere una terapia antalgica a base di morfina, antinfiammatori e antidolorifici”. La gamba sinistra si è allungata di dieci centimetri, ma resta ancora una differenza di sei e per questo in futuro Lia dovrà essere nuovamente sottoposta ad altri allungamenti fino al termine della crescita. Lia aveva portato a Mika un regalo: un disegno, uno scrigno di conchiglie raccolte in spiaggia, una scatolina con alcune caramelline gommose. Visibilmente emozionata Lia ha detto a Mika: “ci sono tre pacchettini e a me piacciono quelle alla fragola….”, e Mika: “ah questo è un problema perchè anche a me piacciono molto quelle alla fragola, ma c’è un gusto che mi piace di più… è la coca cola. Per cui io ti lascio quelle alla fragola e tengo quelle alla coca cola. Oggi abbiamo fatto il nostro primo accordo”. Mika conserverà quei regalini come un dono prezioso e con le sue canzoni continuerà a dare la forza a Lia per superare i momenti difficili. Lia, non solo ha esaudito il suo più grande desiderio, ma si è convinta che dietro l’angolo, dopo le sofferenze, può nascondersi una gioia più grande. “Me lo immaginavo più ricciolo. E’ molto carino e vorrei rivederlo ancora e la prossima volta lo invito al mio compleanno al mare” così Lia la mattina dopo canticchiando qualche parola in inglese di alcune canzoni del concerto.
Sara Gelli