Gli alunni della Primaria Marconi di Campogalliano rimarranno a bocca aperta quando, il primo giorno di scuola, entrando nell’edificio troveranno tutte le pareti ritinteggiate. Sono stati i loro genitori a rimboccarsi le maniche: dopo l’approvazione del progetto da parte del Consiglio d’Istituto, il Comitato Genitori e i rappresentanti di classe si sono organizzati chiedendo a ogni classe della scuola elementare la disponibilità di quattro o cinque persone. All’appello hanno risposto più di cento volontari che hanno dato vita a una chat su Whatsapp per predisporre i turni di lavoro dal 5 al 13 settembre, dalle 18.30 in poi. “Il Comune di Campogalliano – spiega Fania Ferrari presidente del Consiglio d’Istituto – ha fornito il materiale e collaborato a smontare e rimontare gli arredi verificandone la sicurezza, mentre la pedagogista del settore istruzione ha collaborato alla scelta dei colori. L’assicurazione, invece, è stata pagata dalla scuola”. Oltre alle diciannove aule i genitori hanno ritinteggiato le aree comuni come lo spazio del teatrino e l’aula di arte “ma rimanevano i corridoi”. A quel punto, di fronte allo sforzo profuso dai genitori, nemmeno i bidelli si sono tirati indietro. “Il personale Ata – racconta Fania – ha dato il suo contributo provvedendo a tinteggiare i corridoi ed è stato un segnale importante particolarmente apprezzato da tutti. L’iniziativa si è trasformata in un punto di forza e c’è ancora tanta voglia di mettersi in gioco”. A fronte delle criticità emerse lo scorso anno al momento dell’ingresso e dell’uscita da scuola, i genitori hanno messo a punto anche nuove regole che prevedono di delimitare l’area di consegna dei bimbi. “E, ancora, stiamo organizzando un progetto pilota per classi quarte e quinte per introdurre il gioco degli scacchi in classe – racconta Fania – per stimolare l’attività di comprensione, la capacità logica e il rispetto dell’avversario”.
“Un’analoga esperienza – ricorda il sindaco di Campogalliano Paola Guerzoni che ricopre anche l’incarico di assessore all’Istruzione dell’Unione Terre d’Argine – era stata fatta quattro anni nella scuola d’infanzia e per questo abbiamo portato avanti un protocollo per l’intervento dei genitori per consentire loro di collaborare nel rispetto delle regole. “Mi preme sottolineare che lo spirito del protocollo non è quello di delegare ai genitori attività che dovrebbe svolgere il Comune, bensì di farne di più, grazie all’impegno di tutti. Di cose da fare ce ne sono tante e la collaborazione dei genitori è preziosa: negli stessi giorni, la scuola è diventata più sicura e bella, perché mentre i genitori tinteggiavano, i tecnici del Comune effettuavano le prove di sicurezza dei soffitti”.
Sara Gelli