Per aiutare i cittadini a sostenere quelle spese primarie che non sono più in grado di permettersi a causa della riduzione del proprio reddito, la Fondazione CR Carpi stanzia 650mila euro, (che si sommano ai quasi 5 milioni erogati nelle edizioni passate del Fondo Anticrisi). Reso possibile dalla collaborazione tra Fondazione e Comuni dell’Unione delle Terre d’Argine, il bando si apre il 14 novembre e si chiude il 14 gennaio 2017. Gli aiuti – erogati fino a esaurimento delle risorse disponibili – sono rivolti ai nuclei che stanno subendo una riduzione documentata del reddito, per la perdita del lavoro, a seguito della crisi, che risiedono nei Comuni di Carpi, Novi e Soliera, da prima del 1° gennaio 2015, e che sono in possesso di un’Isee non superiore a 20mila euro. Le categorie di aiuto previste dal bando sono quattro: servizi socio-sanitari; educazione e formazione; gestione della quotidianità e inclusione sociale; fruizione dei beni di prima necessità. Gli aiuti non verranno consegnati alle famiglie ma serviranno per pagare i servizi e le utenze direttamente al fornitore o per emettere voucher per l’acquisto esclusivo dei prodotti previsti. Il bando prevede poi la partecipazione attiva di chi riceve l’aiuto: i beneficiari devono aderire a percorsi di formazione o di volontariato, quale modalità di restituzione del sostegno economico ricevuto.“Il Fondo è un tassello importante nella tenuta sociale di questo territorio. Negli anni gli abbiamo dato corpo, per allontanarlo dal puro assistenzialismo e strutturarlo in un progetto capace di massimizzare le risorse messe a disposizione. Questo progetto si sta rivelando come una delle esperienze più significative sul fronte del contenimento del disagio prodotto dalla crisi occupazionale. Oltre a essere stato presentato quale modello per l’organismo nazionale delle Fondazioni bancarie italiane, ha destato grande interesse anche presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”, ha dichiarato Giuseppe Schena, presidente della Fondazione (in foto).