Microcredito, erogati quasi 10 milioni

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Quasi 10 milioni, per la precisione 9.466.000, sono stati erogati complessivamente nelle zone colpite dal sisma del maggio 2012 da Microcredito per l’Italia, impresa sociale con sede a Padova e che fa parte del più esteso gruppo Etimos. Il progetto di microcredito nelle zone del cratere, in convenzione con banche locali, è stato attivato grazie ai 5 milioni di euro messi a disposizione da Renzo Rosso, fondatore del marchio Diesel, come fondo di garanzia per le imprese e i privati che possono accedervi anche senza garanzie personali e patrimoniali, a condizione che siano residenti nei 33 comuni devastati dal sisma. Ne hanno beneficiato, a partire dal dicembre 2013, oltre 400 soggetti tra famiglie e imprese con queste ultime che fanno la parte del leone: 336 sono state le imprese a testimonianza della volontà di sostenere la ricostruzione del tessuto economico e sociale. Tra quelle che hanno ricevuto il contributo, il 30% sono start up e il 39% imprese Under 35. A Carpi, Jessica con un finanziamento di 20mila euro ha aperto, un negozio di capsule di caffè e altri prodotti alimentari. Dietro a questi numeri si muovono i volontari, che provengono perlopiù dal settore bancario, dello sportello informativo di microcredito alle prese con molteplici situazioni di emergenza economica: anche a Carpi è operativo lo sportello di ascolto dell’associazione Fare Bene, costituita a Padova e presieduta dal carpigiano Fulvio Ferrarini con sede presso la Casa del Volontariato, in viale Peruzzi. Qui arrivano le domande di contributo che vengono esaminate e, se ritenute meritevoli, passano alla sede centrale di Padova per l’approvazione definitiva: in caso di esito positivo la pratica viene trasmessa alla banca che attiva la procedura per l’erogazione del contributo.
Ferrarini, ci spiega che cos’è Fare Bene?
“Il riferimento è la legge quadro 266 del 2001. Senza fine di lucro e con l’azione diretta, personale e gratuita dei propri aderenti, l’associazione persegue fini di solidarietà attraverso la realizzazione di processi di inclusione sociale, lavorativa e finanziaria e di promozione della cittadinanza sociale, con particolare attenzione alle fasce più deboli e svantaggiate della popolazione”.
Chi sono i vostri partner?
“Di fatto siamo impegnati a realizzare le stesse finalità di Etimos foundation, che si occupa di finanza ed economia sociale, e della Fondazione Zancan, attiva nel settore delle politiche sociali ed educative, dei sistemi del welfare e dei servizi alla persona. Il tutto in stretta collaborazione con Microcredito per l’Italia (oggi Credito per  l’Italia) che opera su tutto il territorio nazionale e, dal 2013, anche nelle zone del cratere del sisma dell’Emilia Romagna”.
Che cosa vi proponete?
“Ascolto, assistenza e accompagnamento gratuiti a soggetti esclusi dal sistema sociale e finanziario, anche con il ricorso al microcredito; formazione per volontari e operatori sociali che svolgano attività coordinata con quella dell’associazione; attività di orientamento e formazione professionale e all’auto-impiego per i soggetti in difficoltà; sensibilizzazione sui problemi dell’esclusione sociale e finanziaria e loro patologia (sovra indebitamento, usura…)”.
Sara Gelli