Il 18 e 19 maggio, nella prestigiosa cornice di Villa Ascari si svolgerà la prima edizione della manifestazione Moda Makers. “Con la realizzazione di Moda Makers – spiega il presidente di Moda Lapam, Federico Poletti – il nostro approccio alle fiere cambia totalmente. Questa rappresenta a tutti gli effetti una svolta epocale. Siamo andati oltre ogni individualismo. Questo è l’evento zero, il campo di prova per vedere se siamo davvero in grado di far conoscere e promuovere il nostro territorio, le nostre eccellenze, il nostro saper fare. Qui, nella culla della moda per antonomasia, esiste una filiera completa: dal filo al capo finito. Un tesoro ineguagliabile di competenze. La subfornitura, spesso bistrattata, rappresenta l’ossatura della nostra economia e, pertanto, merita di essere valorizzata”. Per la prima volta, gli imprenditori fanno squadra. Uniscono le forze, mettono a disposizione gli uni degli altri i propri pacchetti clienti, per un obiettivo comune: “rilanciare il nostro distretto e renderlo competitivo nel mercato globale”, conclude Poletti. Le aziende presenti (Angela F, Creazioni Rosanna & Co, Donne da Sogno, Famar, Gil, Gi&Di Acquachiara, Io & Te Maglierie, Li-nea Donna, Maglieria Paola Davoli, Maglierie Ellegi, Moda Milena, Mr. Giuly Mode, Razzoli, Rosso Perla, S.E.A., Severi Silvio, Sorriso, Weg Fashion, Yulkis, Confezioni Z.c., Opi cio Modenese e Guerzon) presenteranno oltre 2mila creazioni di abbigliamento donna: una proposta completa di maglieria, confezione, camiceria e capi spalla per la Primavera – Estate 2017 e nuove proposte stagionali. “Saremo noi, ancor prima delle grandi firme – aggiunge Tamara Gualandi, presidente di Federmoda Cna – a dettare le tendenze. I buyer potranno vedere le collezioni con grande anticipo: la nostra città, col suo made in Carpi, offrirà loro un servizio introvabile altrove”. “Questa iniziativa – commenta Simone Morelli, assessore all’Economia del Comune di Carpi – è la testimonianza concreta di un tessuto produttivo vitale, coi suoi 7mila addetti, e desideroso di crescere. Con forza e determinazione, imprenditori, ente pubblico e associazioni di categoria stanno facendo sistema per ridare al distretto della maglieria il posto che merita. Ogni soggetto in campo deve dare il proprio contributo per riaffermare la centralità della manifattura locale, a partire dalla Regione”. La leva che ha mosso gli imprenditori a mettersi in gioco in prima persona è stato “il progressivo declino delle fiere nazionali e non. Moda Makers, al contrario, è tarata sulle nostre esigenze e risponde in maniera funzionale ai bisogni delle imprese”, spiega l’imprenditore Nico Mecugni. E’ stato inoltre attivato un sito (www.modamakers.it) perché è “on line che dobbiamo essere per diventare competitivi, farci conoscere nel resto del mondo e vendere”, aggiunge l’imprenditore Fabrizio Stermieri. Ed è solo grazie al lavoro sinergico di “una vera e propria orchestra”, che questo prestigioso evento vedrà la luce, ha commentato Andrea Tosi, presidente di Expo Modena (il Consorzio unitario di Lapam e Cna, per conto delle associazioni promotrici Cna, Confindustria e Confartigianato/Lapam) che si occupa dell’organizzazione della fiera (resa possibile grazie alla collaborazione di Promec, Ente della CCIAA di Modena, e del progetto Carpi Fashion System, coordinato dal Comune di Carpi che gode di un significativo sostegno economico da parte della Fondazione CR Carpi). A Moda Makers sono stati invitati buyer provenienti da oltre 20 paesi esteri: in testa il Giappone, seguito da Spagna, Portogallo, Turchia, Belgio, Stati Uniti, Corea del Sud, Grecia, Russia, Francia, Germania, Irlanda, Austria, Lituania, Gran Bretagna, Canada, Hong Kong, Estonia, Israele e Ucraina. “A oggi sono oltre 200 i buyer già iscritti. Il nostro auspicio – sottolinea Andrea Tosi – è quello di ripetere la fiera a novembre con le collezioni Autunno – Inverno 2017”, per dar così vita a “una programmazione sul medio e lungo termine e, soprattutto, per immaginare, uniti, un futuro roseo per il nostro distretto”, ha concluso Roberto Bonasi di Cna Federmoda.
Jessica Bianchi